«La legge di Stabilità 2019 riconosce il lavoro compiuto in questi anni da AGENAS, affidandole il compito di realizzare un sistema di analisi e monitoraggio delle performance sanitarie. La valutazione in questo settore richiede competenze e capacità tecniche per poter “attraversare” organizzazioni complesse e dinamiche, come le aziende sanitarie. Agli OIV spetta il compito di saper individuare le criticità, contribuendo alle soluzioni, e di valorizzare il lavoro del capitale umano e intellettuale, promuovendo l’effetto contagioso delle buone pratiche.»
Con queste parole, Francesco Bevere, Direttore Generale di AGENAS ha inaugurato il Corso di Formazione e aggiornamento per i 50 discenti iscritti all’elenco degli Organismi indipendenti di valutazione (OIV), progettato in collaborazione con la Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA).
«Questo percorso formativo - afferma Bevere - ha la finalità di trasferire e rafforzare le conoscenze in questo ambito, poiché è soltanto dalla conoscenza profonda dei punti di forza e di debolezza, nonché dei comportamenti delle organizzazioni sanitarie che deriva l’obiettività e la correttezza di un sistema di valutazione».
«Il corso, promosso da SNA e AGENAS, - aggiunge Stefano Battini, Presidente della (SNA) - ci ha offerto l’opportunità per un’ampia riflessione sul ruolo degli OIV in sanità, nella direzione di un più maturo utilizzo degli strumenti di valutazione nelle politiche di gestione delle risorse umane e di sviluppo organizzativo in un settore cruciale per la Pubblica Amministrazione italiana quale quello della sanità.
Il corso si inserisce nelle attività formative sviluppate dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) negli ultimi due anni sul tema della valutazione della performance nelle Amministrazioni Pubbliche, grazie anche alla funzione di accreditamento dei corsi di formazione per gli Organismi Indipendenti di Valutazione (OIV), realizzata su incarico del Dipartimento per la Funzione Pubblica», conclude Battini.
Avviso per il coinvolgimento dei produttori
Nell'ambito dell'Accordo di collaborazione tra il Ministero della Salute e AGENAS "Innovazione Tecnologica, produttività, monitoraggio dei consumi e dei costi secondo un modello di HTA (Health Technology Assessment)" questa Agenzia dovrà procedere alla valutazione delle seguenti tecnologie: La produzione di report di HTA 'Health Technology Assessment' l’AGENAS sta procedendo alla valutazione delle seguenti tecnologie:
- Elecsys® Preeclampsia (sFlt-1 & PlGF): Test per la diagnosi della preeclampsia
- SIRIO H3: sistema di navigazione virtuale a supporto di procedure radiologiche con accesso percutaneo
- Sistema CGM Eversense XL: sistema di monitoraggio glicemico continuo in tempo reale (rtCGM) in pazienti con diabete mellito trattati con insulina
- Elekta Unity: acceleratore lineare con risonanza magnetica per terapia adattativa
Tutti i produttori delle tecnologie oggetto di studio sono invitati a contattare questo Ente al fine di procedere ad incontri che si terranno presso la sede di via Piemonte, 60 in Roma, secondo il seguente calendario:
L’adesione all’incontro da parte dei produttori di ciascuna tecnologia dovrà pervenire all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro, e non oltre, il 28 febbraio 2019.
Avviso per il reclutamento, a titolo gratuito, di esperti clinici e/o di revisori
Nell'ambito dell'Accordo di collaborazione tra il Ministero della Salute e AGENAS "Innovazione Tecnologica, produttività, monitoraggio dei consumi e dei costi secondo un modello di HTA (Health Technology Assessment)" questa Agenzia dovrà procedere alla valutazione delle seguenti tecnologie:
1 - Chirurgia metabolica per il trattamento del diabete mellito di tipo 2 (DM2) indipendentemente dall'indice di massa corporea - Documento di Adattamento
2 - Sistema CGM Eversense XL: sistema di monitoraggio glicemico continuo in tempo reale (rtCGM) in pazienti con diabete mellito trattati con insulina - Documento di Adattamento
3 - Elecsys® Preeclampsia (sFlt-1 & PlGF): Test per la diagnosi della preeclampsia - Documento di HS
4 - SIRIO H3: sistema di navigazione virtuale a supporto di procedure radiologiche con accesso percutaneo - Documento di HS
5 - Elekta Unity: acceleratore lineare con risonanza magnetica per terapia adattativa - Documento di HS
Si rende, pertanto, necessario coinvolgere: esperti clinici, interessati a partecipare alle attività di valutazione e/o di revisione; esperti di HTA, interessati alle attività di revisione.
Per entrambi i ruoli, devono essere assicurati i seguenti requisiti:
- essere professionista con adeguata conoscenza e qualificata esperienza nel campo e della tecnologia da valutare,
- essere autore/coautore di pubblicazioni scientifiche, di livello nazionale e internazionale, sulla specifica tecnologia,
- non avere rapporto di lavoro diretto con l'istituzione che conduce la valutazione né con produttore o distributore della tecnologia,
- conoscenza della lingua inglese.
La selezione dell'esperto e la sua successiva accettazione dell'incarico, sarà subordinata alla disponibilità a fornire il proprio contributo nei tempi e nelle modalità concordati con il Gruppo di Lavoro di AGENAS e previste dal Manuale delle procedure di HTA http://www.agenas.it/images/agenas/hta/Manuale_procedure_HTA.pdf
L’interessato dovrà far pervenire la propria candidatura all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro, e non oltre, il giorno 28 febbraio 2019, corredata del CV e del Modulo di dichiarazione di conflitto di interesse e riservatezza (allegato alla pagina), indicando nella e-mail il ruolo per il quale si candida (clinico, revisore o clinico/revisore).
English version
Call for recruitment of voluntary clinical experts and/or reviewers
As part of the Ministry of Health and AGENAS agreement "Innovazione Tecnologica, produttività, monitoraggio dei consumi e dei costi secondo un modello di HTA (Health Technology Assessment)", AGENAS will carry out the assessment of the following technologies:
1 - Bariatric surgery for patients with type 2 diabetes regardless of body mass index – Adaptated HTA
2 - Eversense XL system CGM: Continuous glucose monitoring (CGM real-time) in patients with diabetes mellitus treated with insulin – Adaptated HTA
3 - Elecsys®sFlt-1/PlGF (Preeclampsia): test in preeclampsia diagnosis – HS report
4 - SIRIO H3: virtual navigation system to support radiological procedures with percutaneous access – HS report
5 - Elekta Unity: Adaptive radiotherapy with the combination of MR imaging and linac – HS report
It is therefore necessary the involvement of the following professionals: Clinical experts for participation in the assessment process and/or in external review activities; HTA experts for external review process.
It is specified that for both professionals (clinical expert and external reviewer) the following requirements must be ensured:
- professional with adequate knowledge in the field of specific interest and qualified experience in the technology of interest,
- do not have a direct working relationship with the institution that conducted the HTA assessment, nor with the manufacturer or distributor of the technology being assessed,
- being author/coauthor of scientific publications at national and international level on the subject in question,
- command of the English language.
The selection and the acceptance as clinical expert or external reviewer will be subject to respect of the HTA AGENAS Procedures Manual and according to AGENAS team work http://www.agenas.it/images/agenas/hta/Manuale_procedure_HTA.pdf
The nominations of the clinical experts and/or reviewers, for each technology, should be sent to the e-mail address Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.no later than February 28, 2019 accompanied by the CV and the attached disclosure statement and confidentiality agreement duly filled in (attached), indicating in the e-mail the role for which apply (clinical expert, reviewer or clinical expert/reviewer).
AGENAS chiude la consultazione pubblica dello schema del documento “Rete di Medicina Trasfusionale”, elaborato nell’ambito dei lavori di revisione delle reti cliniche coordinati da AGENAS, ai sensi del punto 8.1.1. dell’Allegato 1 al D.M. 70/2015.
Le osservazioni sul documento sono pervenute all’Agenzia esclusivamente mediante la compilazione del modulo allegato alla pagina entro il termine perentorio del 31 gennaio 2019, alle ore 24.00.
Al documento predisposto presso AGENAS dal gruppo di lavoro “Rete medicina trasfusionale”, in fase di consultazione, si applicano le disposizioni di cui alla legge n. 633/1941 “Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio” come aggiornata dal D.L. 16 ottobre 2017, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla L. 4 dicembre 2017, n. 172. Pertanto, è vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti del documento, ivi inclusa la memorizzazione, riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque forma, senza previa autorizzazione scritta di AGENAS.
Istruzioni per la compilazione
Il modulo per l’invio delle osservazioni è suddiviso in sezioni numerate riferite alle diverse parti del documento.
È indispensabile inserire le osservazioni nelle sezioni dedicate per consentire la migliore istruttoria ai fini dell’elaborazione del documento finale.
Il testo all’interno di ogni sezione potrà contenere fino a un massimo di 2.000 battute, spazi inclusi.
Ė comunque disponibile una sezione Altro, per eventuali ulteriori commenti.
Le Osservazioni:
Trattamento dei dati
I dati conferiti dalle Aziende saranno trattati in conformità dell’informativa consultabile al LINK
Le osservazioni formulate saranno pubblicate sul sito di AGENAS in forma integrale e non anonima previo consenso dell’autore.
Avviso
Per compilare correttamente il modulo con le osservazioni, si suggerisce di salvarlo sul desktop del PC e aprirlo con il programma Adobe Reader 8 o versioni successive.
In alternativa è necessario impostare Adobe Reader come lettore predefinito del proprio browser (Internet Explorer; Firefox; Google Chrome; Safari; ecc.).
Per scaricare gratuitamente il programma Acrobat Reader: http://www.adobe.com/products/acrobat/readstep2.html
Ė possibile scaricare il modulo sul proprio p.c., compilarlo e poi inviarlo all'indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Con un focus sul sistema di controllo, verifica e valutazione della formazione accreditata ECM si è concluso l’evento nazionale sulla formazione continua che ha visto la partecipazione di migliaia di persone.
«Grazie alla legge sul riordino delle professioni sanitarie del 2018, la formazione continua nel settore salute amplia la sua platea di riferimento - dichiara Rossana Ugenti, Direttore Generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane del SSN, Ministero della Salute -. Come noto, anche per le nuove professioni sanitarie individuate dalla legge sussiste l’obbligo formativo che deve tenere conto della specificità di alcuni ambiti lavorativi con conseguente adeguamento dell’offerta formativa». «L’impegno della Commissione Nazionale per la Formazione Continua è diretto a rendere possibile l’individuazione di obiettivi formativi mirati, affinché ciascuna figura professionale abbia le migliori conoscenze e abilità per rispondere ai nuovi bisogni e alle nuove sfide del nostro Servizio Sanitario Nazionale»
«Adozione di nuove regole e aumento esponenziale delle visite di verifica sugli eventi accreditati ECM per intervenire anche preventivamente su possibili conflitti di interesse, sono state le linee strategiche seguite dalla Commissione per elevare la qualità complessiva del sistema ECM - dichiara Marco Maccari, Segretario della Commissione Nazionale Formazione Continua». «La nuova sfida - prosegue Maccari - sarà quella di lavorare per aiutare le strutture sanitarie e i professionisti sanitari a programmare la formazione desiderata, anche attraverso lo strumento del Dossier formativo, nonché di implementare indicatori di misurazione dell’outcome della formazione ricevuta, per verificarne effetti concreti e ricadute sul cittadino».
Oltre un migliaio gli iscritti, tra provider e professionisti sanitari, che oggi e domani parteciperanno all’evento nazionale ECM presso l’Auditorium della Tecnica a Roma, organizzato dalla Commissione Nazionale Formazione Continua con il supporto di AGENAS.
Un’informazione a 360 gradi sulle principali novità sulla formazione continua nel settore salute con un focus sulle nuove regole per promuovere l’adozione delle migliori prassi su tutto il territorio nazionale, è il tema al centro dell’incontro.
«La grande adesione conferma che i professionisti sanitari che operano sul campo hanno piena consapevolezza che l’aggiornamento continuo genera informazione, diffonde cultura e soprattutto migliora la qualità delle performance sanitarie.» - dichiara Luca Coletto, Presidente AGENAS - «La formazione è sempre più vissuta come fattore strategico e insostituibile per essere al passo con una sanità in continua evoluzione, è un patto con la modernità che non si può mancare».
«Questa due giorni va a concludere un triennio di innovazione e ammodernamento del settore dell’ECM fortemente voluto dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua, con il supporto di AGENAS» - dichiara Francesco Bevere, Direttore Generale AGENAS. - «Sono state introdotte novità determinanti, quali: razionalizzazione e semplificazione delle regole, incremento dei controlli sugli eventi in nome della trasparenza, nonché realizzazione di percorsi formativi tarati sul fabbisogno di conoscenza di ciascun operatore sanitario con l’unica finalità di elevare la qualità complessiva dell’offerta formativa - prosegue Bevere -. «Si è, insomma, lavorato sulla capacità di incidere sui comportamenti degli operatori del sistema attraverso una formazione sempre più adeguata e rispondente alle aspettative e all’esercizio professionale quotidiano per migliorare le prestazioni professionali e di conseguenza l’offerta di salute per i cittadini. La strada della misurazione e del monitoraggio della qualità dell’ECM è tracciata e, come per gli altri aspetti del nostro SSN, sarà l’asset principale per disegnare il servizio sanitario dei prossimi decenni», conclude il Direttore di AGENAS.
AGENAS in collaborazione con SNA organizza un corso di formazione per gli Organismi indipendenti di valutazione delle performance delle strutture del Servizio Sanitario Nazionale nell’ambito del Protocollo d’intesa AGENAS-SNA del 19 dicembre 2017. Ai fini dell’erogazione della formazione continua per gli iscritti nell’elenco nazionale dei componenti degli Organismi indipendenti di valutazione della performance, AGENAS è stata accreditata dal Dipartimento della Funzione Pubblica per il rilascio dei crediti previsti dall’articolo 6 del decreto del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione 2 dicembre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.14 del 18 gennaio 2017.
Al corso sono ammessi n. 25 partecipanti, con possibilità di selezionare fino a n. 50 discenti per n. 2 edizioni da svolgersi contestualmente (organizzati in due classi da n. 25 discenti).
I candidati dovranno compilare la domanda di partecipazione mediante procedura informatizzata accessibile dal catalogo dei servizi online pubblicati da AGENAS alla pagina http://servizi.agenas.it/ previo inserimento dell’utenza e della password ottenute a seguito della registrazione entro il giorno 10/01/2019.
Elenco dei candidati selezionati (PDF)
“Le mie congratulazioni e i più sinceri auguri di buon lavoro al Presidente di AGENAS, Luca Coletto per la nomina a Sottosegretario alla Salute” - dichiara Francesco Bevere, Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali. “In questi anni ho avuto il privilegio di lavorare con lui e di poterne apprezzare la profonda conoscenza della sanità italiana e la lealtà nei confronti delle istituzioni, la dedizione al lavoro, nonché una spiccata sensibilità verso l’umanizzazione delle cure - prosegue Bevere -. La sua lunga esperienza alla guida della sanità della Regione Veneto sarà fondamentale per traghettare, ancora una volta, insieme con il Ministro Giulia Grillo e il Sottosegretario Armando Bartolazzi, il sistema sanitario nell’attuale e necessaria fase di cambiamento e di riorganizzazione”.
“Il CDA, il Collegio dei Revisori e tutta la squadra di AGENAS, oggi più che mai, sono orgogliosi del loro Presidente e lo ringraziano per la lungimiranza con la quale ha presieduto l’Agenzia, consentendone un nuovo e più solido posizionamento nel panorama sanitario nazionale”, conclude Bevere.
L’AGENAS apre le porte alle Agenzie Europee della Salute per un confronto sulla qualità e sicurezza delle cure, divenuti temi prioritari anche dell’agenda politica sanitaria internazionale.
Diciotto rappresentanti di quattordici Paesi (Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Finlandia, Francia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Olanda, Polonia, Slovenia, Spagna e Svezia) hanno preso parte all’incontro, organizzato nell’ambito dei Focus di AGENAS.
La due giorni appena conclusa è stata un’occasione finora inedita per evidenziare differenze e similitudini nella modalità di gestione della sicurezza delle cure e per avviare un dialogo costante, sottolineato anche nelle parole di Eva Kernstock, capo del dipartimento Qualità e Patient Safety presso il GOEG, l’Agenzia dei servizi sanitari austriaca, la quale ha auspicato che «venga incrementata la collaborazione tra Paesi europei, non solo per definire indicatori, ma soprattutto per confrontarsi su progetti reali e concreti di riduzione del rischio clinico».
«Una riflessione va fatta anche sui mandati delle Agenzie, ha sottolineato Sean Egan, Deputy Director dell’Agenzia Irlandese HiQA, mentre quasi tutte le Agenzie hanno funzioni di monitoraggio, rilevazione e valutazione, soltanto in alcuni casi hanno anche compiti di controllo e intervento sulle criticità».
Per Anna García-Altés, responsabile per la Catalogna «In Europa si potrebbe apprendere da un confronto tra Paesi più di quanto stiamo facendo: pensiamo all’Osservatorio in Catalogna e in Italia progettati per mettere a disposizione del cittadino, ma anche dei medici, degli amministratori e dei dirigenti sanitari informazioni obiettive e credibili. Un esempio che funziona da anni e che potrebbe essere interessante per tutti».
«Occuparsi seriamente di Patient safety riduce davvero la mortalità: in Svezia si è passati in dieci anni da 3.000 a 1.400 morti all’anno per incidenti legati alla sicurezza delle cure e da 10.000 a 3000 i danni alle persone», ha evidenziato Charlotta George, Subject Specialist in Patient Safety and Government Chief Nurse Officer Sweden.
Il Presidente di AGENAS Luca Coletto ha sottolineato che: «In un’epoca dominata in tutti i settori da una connessione continua, da una mobilità in crescita è necessario un confronto periodico a livello europeo anche in ambito sanitario. Mai come nel settore della salute, il lavoro in sinergia e la condivisione delle migliori esperienze rappresentano i metodi più efficaci per superare ogni forma di diversità e di disuguaglianza nell’accesso alle cure, sia che attraversino le singole Regioni, sia i singoli Paesi. Sono fiducioso che le istituzioni europee, nelle scelte di politica sanitaria, adotteranno la metodologia della condivisione tecnica per una soluzione efficace delle principali criticità».
«Con l’entrata in vigore della Direttiva 24 che ha agevolato la possibilità per i cittadini europei di accedere ai servizi sanitari di altri Stati membri dell’UE, la sicurezza delle cure diventa un tema di respiro europeo, non più semplicemente un “affaire” interno al singolo Paese. Insieme ai cittadini devono muoversi e incontrarsi anche le migliori competenze sanitarie» - ha aggiunto il Direttore Generale di AGENAS, Francesco Bevere. «Con quest’incontro AGENAS si è fatta portatrice della necessità sentita a livello europeo di identificare le attività comuni fra Agenzie nazionali che hanno compiti istituzionali simili, ma non uguali e che riconoscono l’esigenza di condividere e uniformare prassi e comportamenti, in modo da favorire il più possibile l’omogeneità di risposta di tutti i Paesi dell’Unione alle sfide della qualità e della sicurezza in ambito sanitario, anche dal punto di vista normativo», conclude Bevere dando appuntamento ai rappresentanti delle Agenzie Europee al 22 novembre 2019.
Un sistema sanitario sensibile all’umanizzazione delle cure, sempre più consapevole che un’organizzazione sanitaria si misura non solo con l’efficienza economica, con l’efficacia degli esiti, con la disponibilità di innovazioni assistenziali, tecnologiche e terapeutiche, ma anche con la capacità di accogliere i pazienti nella loro interezza, con tutte le loro esigenze psicologiche e sociali. È questa la fotografia scattata dal progetto di ricerca “La valutazione partecipata del grado di umanizzazione delle strutture di ricovero” effettuata da AGENAS, in collaborazione con Cittadinanzattiva e Regioni e Province Autonome, nel biennio 2017-2018.
Oltre 800 professionisti e operatori sanitari, più di 700 cittadini appartenenti a circa 300 associazioni di tutela e volontariato sono stati i protagonisti della valutazione che ha coinvolto 417 strutture di ricovero (Ospedali a gestione diretta, Aziende Ospedaliere, Aziende Ospedaliere Universitarie - Policlinici, IRCCS e Case di cura private accreditate). Numeri e adesioni che dimostrano l’attenzione crescente verso il tema dell’umanizzazione delle cure.
Un sistema di valutazione realizzato sul metodo partecipato dei cittadini, coinvolti in tutte le fasi, dal monitoraggio fino alle proposte di miglioramento.
Quanto ai risultati, la check list dell’umanizzazione, articolata in 142 item suddivisi in 4 aree, indica una media nazionale intorno a 7 su un valore da 1 a 10 e in particolare esprime margini di miglioramento nella cura della relazione con il paziente, nell’accessibilità fisica, vivibilità e comfort dei luoghi di cura.
«Coinvolgere i cittadini nelle decisioni che riguardano la propria salute è una svolta che può solo migliorare il nostro Ssn, che a dicembre compie 40 anni e che resta tra i migliori modelli internazionali di sanità universalistica - è il commento del Ministro della Salute Giulia Grillo -. L’umanizzazione delle cure non è un concetto astratto, un principio di buona volontà, ma un percorso ben preciso con obiettivi concreti e misurabili. Ringrazio AGENAS e Cittadinanzattiva per questa preziosa rilevazione che ci mostra i passi avanti che si sono fatti e che si stanno facendo in ben 417 strutture di ricovero pubbliche e del privato accreditato - ha ribadito la Responsabile del Dicastero della Salute -. Nella mia idea di politica sanitaria accanto ai numeri c’è sempre spazio per i diritti del cittadino e ascolto per le sue richieste. Con le Regioni stiamo lavorando al nuovo Patto della Salute e vorrei che l’umanizzazione nei percorsi terapeutici fosse un presupposto condiviso da tutti. Non di sola medicina è fatto il percorso di cura e guarigione, la relazione umana ha un valore oggettivo che non può più essere sottovalutato»
«Questo modello di misurazione che indaga la capacità dei servizi sanitari regionali di prendersi carico dei pazienti nella loro interezza ci consegna un sistema che non è soltanto interessato agli ambiti economico-contabili e gestionali, ma ha a cuore anche la dimensione umana delle cure, testimoniando la solidità dei valori del nostro SSN che, nel suo 40esimo anniversario, resta fortemente ancorato ai principi ispiratori della sua istituzione», ha sottolineato Luca Coletto, Presidente di AGENAS. Va, inoltre, dato atto alle Regioni di essersi impegnate con zelo e adesione convinta nella realizzazione della valutazione».
«Un cambiamento culturale che ha attraversato le strutture sanitarie grazie alla presenza in loco di équipe locali composte da professionisti sanitari e cittadini, impegnati a valutare e contestualmente a proporre specifici piani di miglioramento proposti alle Direzioni aziendali – ha affermato Francesco Bevere, Direttore Generale di AGENAS. Una metodologia innovativa che non solo fotografa il livello di umanizzazione del nostro sistema, ma guarda al futuro in maniera propositiva affinché su tutto il territorio vi siano strutture sanitarie confortevoli, personale adeguatamente formato su queste tematiche e locali rispondenti ai bisogni dei pazienti più fragili» - ha aggiunto Bevere: «L’auspicio è che il prossimo Patto per la salute rafforzi la necessità di dotarsi di indicatori per il monitoraggio della capacità di accoglienza delle nostre strutture di cura, perché ambienti confortevoli e personale sanitario sensibile a tutte le esigenze dei malati rappresentano essi stessi straordinari strumenti terapeutici».
Mentre Tonino Aceti, Coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva ha dichiarato che: «A 40 anni dall’istituzione del SSN, dal punto di vista dell’umanizzazione delle cure sono stati fatti certamente passi in avanti. Ovviamente, come evidenziano anche i dati, restano spazi di miglioramenti che possono e devono essere affrontati con determinazione. In particolare, le piccole strutture ospedaliere che ottengono punteggi più bassi, evidenziando gli effetti anche di un depauperamento subito in questi anni. Occorre lavorare per la trasparenza delle informazioni per i cittadini, che devono essere messi in grado di scegliere consapevolmente ed una maggiore attenzione alla multiculturalità per rispondere ai nuovi cittadini e alla società che sta rapidamente cambiando. Il percorso avviato grazie all’AGENAS rappresenta un esercizio in pratica di quanto stabilito già dalla legge 833/78 per il coinvolgimento dei cittadini nelle politiche del SSN, in particolare nella valutazione».
«La proposta di legge “in materia di trasparenza dei rapporti tra le imprese produttrici, i soggetti che operano nel settore della salute e le organizzazioni sanitarie”, meglio nota come Sunshine Act, consentirà di intervenire ancora più energicamente nel percorso di rafforzamento della trasparenza e prevenzione della corruzione in ambito sanitario, valorizzando e rendendo più efficace tutto il lavoro svolto da AGENAS, ANAC e Ministero della Salute sin dal novembre del 2014», dichiara Luca Coletto, Presidente di AGENAS.
«La ratio della proposta di legge coincide in massima parte con le motivazioni che hanno ispirato la collaborazione interistituzionale. Una concordanza di intenti che - auspico - possa trovare uno sbocco concreto nel testo di legge, permettendo all’AGENAS di continuare a fornire il suo contributo per rendere gli obiettivi della legge ancora più incisivi e prontamente realizzabili», afferma il Direttore Generale, Francesco Bevere, nel corso dell’audizione informale svoltasi in Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati.
«La finalità del Sunshine Act va nella stessa direzione di una delle misure più innovative introdotte dal PNA – Sezione Sanità, ovvero la “Dichiarazione pubblica di interessi da parte dei professionisti del servizio sanitario” disponibile già da qualche anno sul nostro sito istituzionale www.agenas.it. Una banca dati che consente al sistema sanitario di disporre già oggi di una serie di informazioni e di individuare tempestivamente la presenza di comportamenti a rischio, da tenere sotto osservazione. Infatti, buona parte delle presunte vicende di corruzione hanno di fatto avuto origine proprio dalla violazione delle norme sulla trasparenza e sul conflitto d’interessi e, guarda caso, le aziende coinvolte sono tra quelle che non hanno adottato questa modulistica. Sono certo che il nostro lavoro troverà conferma, rafforzamento e sicuro sostegno da parte della Commissione». conclude il Direttore Generale di AGENAS.
“La formazione è un dovere, scegliere come farla è un diritto”. Con questo slogan si conclude il video sul dossier formativo ECM online a questo LINK
(YOUTUBE) per promuoverne la più ampia diffusione tra i professionisti sanitari. Uno strumento che consente al singolo professionista di creare un’agenda formativa personalizzata in base al proprio fabbisogno, nonché di essere parte di un percorso di gruppo che aiuti la crescita professionale in una logica di lavoro di squadra, coniugando bisogni professionali dell’individuo, esigenze del gruppo e necessità dell’organizzazione. Una “formazione di qualità e su misura” che consente di scegliere obiettivi specifici suddivisi per tre tipologie: obiettivi tecnico professionali, di processo e di sistema, andando incontro alle esigenze del singolo, del gruppo e del sistema salute.
Per costruire e visualizzare il dossier formativo individuale e di gruppo consulta le Guide per l’Utente:
- Guida per l’Utente del Dossier formativo individuale (PDF)
6 luglio 2018. Si conclude oggi il primo Corso di Alta formazione per dirigenti infermieri, realizzato dall’Agenzia Nazionale per i Servizi sanitari Regionali, AGENAS, e dalla Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche, FNOPI.
Il corso si è svolto negli ultimi otto mesi con attività di Project Work, stage, progetti di ricerca dedicati a temi specifici. I partecipanti sono stati selezionati in base a criteri rigorosi dal comitato scientifico di FNOPI che li ha seguiti per tutto il periodo del progetto, supportandoli sui contenuti e sull’impostazione metodologica dell’elaborato, in collaborazione con AGENAS.
“Complimenti ai dirigenti infermieri che oggi hanno concluso presso AGENAS questo primo Corso di Alta Formazione - dichiara Luca Coletto, Presidente di AGENAS -, a conferma della necessità che la formazione raggiunga sempre più e meglio tutti i profili professionali impegnati quotidianamente nel miglioramento dell’efficacia e dell’organizzazione degli interventi sanitari. Siamo pronti ad accogliere dalla Presidente FNOPI ulteriori proposte in tal senso”.
“A conclusione di questo primo, intenso Corso di Alta formazione per Dirigenti infermieri, oggi ho potuto assistere ad un incontro tra professionisti profondamente motivati, convinti, partecipi e preparati ad affrontare le sfide future. - Dichiara Francesco Bevere, Direttore Generale di AGENAS – Siamo soddisfatti di quanto la sinergia con FNOPI abbia saputo generare un percorso manageriale e valoriale dedicato a figure professionali che, ancora una volta, documentano di essere centrali per garantire lo sviluppo crescente di formule assistenziali innovative, con particolare riferimento ai temi della cronicità, della disabilità, ma di fatto, al tema dell’assistenza territoriale in generale.”
“Per la Federazione - afferma Barbara Mangiacavalli, Presidente della FNOPI - il corso, oltre a essere la conferma del ruolo chiave degli infermieri nel nuovo modello di assistenza, rappresenta anche la base per quel salto di qualità della formazione che deve puntare dopo la laurea magistrale a realizzare ruoli di management sia gestionale sia clinico, che sono già oggi caratteristica degli infermieri e si codificano proprio in percorsi di alta formazione per disegnare le vere competenze dei nostri professionisti, chiamati a orientare e governare sia i processi assistenziali tipici di una certa area clinica, sia le competenze necessarie per realizzarle”.
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AGENAS apre la consultazione pubblica sul documento "Manuale sulla formazione continua del professionista sanitario", concernente la disciplina nazionale ECM, stabilita dalla Commissione nazionale per la formazione continua, specificatamente rivolta al professionista sanitario secondo quanto previsto dall’art. 2, comma 1, lettera u) dell’Accordo Stato-Regioni del 2 febbraio 2017 sul documento "La formazione continua nel settore salute". Al documento di AGENAS in questa fase di consultazione, si applicano le disposizioni di cui alla legge n. 633/1941 "Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio". Pertanto, è vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti del documento, ivi inclusa la memorizzazione, riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque forma, senza previa autorizzazione scritta di AGENAS. |
L’AGENAS, con provvedimento del 18 giugno 2018 ha approvato il nuovo avviso di selezione relativo a n. 2 (due) esperti architetti o ingegneri da designare in qualità di componenti dell’istituendo Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici, cui all’articolo 1 della legge 17 maggio 1999, n. 144.
Si invitano coloro che avessero già presentato la propria domanda di partecipazione, ad integrarla con i nuovi requisiti richiesti.
La pubblicazione della presente comunicazione sul sito istituzionale di AGENAS, nelle apposite sezioni, ha, a tutti gli effetti, valore di notifica e comunicazione agli interessati, ai sensi e per gli effetti di cui alla Legge 241/1990 e s.m.i..
La Mission del Coordinamento è quella di garantire e promuovere su tutto il territorio nazionale lo sviluppo e l’implementazione della Rete Nazionale dei Tumori Rari, prevista dall’Intesa Stato-Regioni del 21 settembre 2017 e dal DM 01.02.2018, assicurandone il monitoraggio e la valutazione anche per individuare tempestivamente ambiti di miglioramento, promuovere l’ottimizzazione dell’uso delle risorse per la ricerca e definire la gestione operativa di una piattaforma web, rivolta ai pazienti per veicolare corrette informazioni e ai professionisti per svolgere attività di telemedicina.
«Oggi diamo vita a qualcosa di veramente innovativo: riunire intorno allo stesso progetto operativo rappresentanti delle Istituzioni, delle Regioni, delle competenze scientifiche di riferimento e dell’associazionismo oncologico, ciascuno con la propria expertise e con le proprie istanze, consentirà al Coordinamento della RNTR, anche alla luce dei modelli organizzativi già presenti, di lavorare in maniera sinergica per garantire l’applicazione delle misure previste nelle Intese Stato-Regioni», dichiara Antonio Federici, Dirigente presso la Direzione Generale Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute.
«Per AGENAS, il Coordinamento, insieme con il Ministero della Salute, della RNTR è un onore e uno stimolo ad essere sempre più “luogo” di condivisione e di scambio delle migliori evidenze scientifiche e delle pratiche organizzative disponibili, affinché diventino patrimonio di tutti, afferma Alessandro Ghirardini, coordinatore RNTR. Una giornata che ha visto il Coordinamento condividere una programmazione dei lavori finalizzata a favorire lo sviluppo e il miglioramento della Rete Nazionale dei Tumori Rari, che deve basarsi sulla definizione di criteri per l’individuazione dei nodi della Rete, anche sulla base delle esperienze già consolidate in tal senso, in modo da fornire una risposta concreta ai bisogni di pazienti doppiamente fragili, affetti da un tumore e per di più raro».
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Le selezioni per l’iscrizione all’Albo degli esperti, dei collaboratori e dei ricercatori AGENAS sono aperte fino al 9 maggio 2018. Da quest’anno l’Albo AGENAS si articola in sette Aree ed è possibile candidarsi a un massimo di 3:
Per informazioni visita il sito: alboesperti.agenas.it
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Quattro i temi individuati e gli appuntamenti programmati:
1° Focus Oncologia, unità multidisciplinari e dedicate, che fare?
2° Ospedale -Territorio: integrazione obbligata;
3° Dati attività sanitarie, istruzioni per un uso corretto;
4° L’Osservatorio per curare in sicurezza.
“I Focus di AGENAS sono l’emblema di uno schema di lavoro già adottato negli ultimi anni dall’Agenzia, basato sulla ricerca del confronto e delle sinergie con tutti gli attori del panorama sanitario che si è rivelato decisivo per la soluzione di temi che attendevano risposta da tempo. Il processo di riorganizzazione dell’offerta sanitaria che l’Agenzia sta portando avanti con il Ministero della Salute, lavorando gomito a gomito con le Regioni e gli stakeholder, rappresenta senz’altro l’esempio più vistoso” - dichiara Luca Coletto, Presidente AGENAS.
“Questi primi 40 anni del Servizio sanitario nazionale ci insegnano che i cambiamenti per andare a buon fine hanno bisogno del coinvolgimento e della partecipazione dei protagonisti che a vario titolo dovranno metterli in pratica e dei cittadini che ne beneficeranno” - dichiara Francesco Bevere, Direttore Generale AGENAS. - In quest’ottica, con il primo Focus, AGENAS inaugura un modello di partecipazione attiva per facilitare la sintesi di opinioni differenti degli addetti ai lavori, consentendo al sistema sanitario di evolversi e di migliorarsi gradualmente, ma in tempi rapidi, garantendo ai cittadini risposte sempre più appropriate”. “Non a caso il primo Focus affronta aspetti specifici dell’oncologia, prioritari nell’agenda politica sanitaria regionale, nazionale ed internazionale”, conclude Bevere.
“A cominciare dal Patto per la Salute del 2014-2016 che ha segnato un cambio di rotta per il tema dell’umanizzazione delle cure, AGENAS, insieme con il Ministero della Salute, le Regioni, e in particolare con Cittadinanzattiva, ha avviato e realizzato programmi di promozione e misurazione dell’umanizzazione delle cure, nella consapevolezza che un sistema sanitario è innovativo ed efficace soltanto se, oltre alle innovazioni tecnologiche e terapeutiche, sa accogliere adeguatamente le persone in un periodo di fragilità della loro vita - continua Luca Coletto -. Un sistema sanitario oggi può migliorare e crescere soltanto se non smarrisce la capacità di ascoltare i bisogni che provengono dai pazienti, se resta in contatto con le persone e se non smette mai di difendere la dignità del malato”.
Trattamento dei dati
I dati conferiti sono trattati in conformità dell’informativa consultabile al (LINK)
Le osservazioni formulate sono pubblicate sul sito di AGENAS in forma integrale e non anonima previo consenso dell’autore.
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Parte il nuovo Avviso Pubblico relativo alle selezioni per l’iscrizione all’Albo degli esperti, dei collaboratori e dei ricercatori AGENAS. Da quest’anno l’Albo AGENAS si articola in sette Aree ed è possibile candidarsi a un massimo di 3:
Per informazioni visita il sito: alboesperti.agenas.it
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Si è conclusa la consultazione pubblica sul “Manuale nazionale di accreditamento per l'erogazione di eventi ECM" (LINK). Le osservazioni sul documento sono pervenute all’Agenzia esclusivamente mediante la consegna attraverso il sito http://consultazioni.agenas.it, entro il termine previsto del giorno 22 gennaio 2018 alle ore 24.00.
Hanno presentato le loro osservazioni 28 soggetti, di cui 23 hanno dato l’assenso alla pubblicazione delle loro osservazioni, 2 hanno dato l’assenso ad una pubblicazione parziale, 2 hanno dato l’assenso alla pubblicazione in forma anonima e 1 non ha dato l’assenso alla pubblicazione.
Di seguito le osservazioni e le proposte ricevute in ordine di presentazione:
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È disponibile on line Monitor 42
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Il numero, che pubblichiamo in concomitanza con il via libera della Conferenza Stato-Regioni, ripercorre il processo di revisione delle Reti clinico tempo-dipendenti a partire da una prima fase di rilevazione e valutazione del livello di implementazione nelle Regioni fino alla definizione di Linee Guida; un lavoro complesso e corale che ha visto il coordinamento di AGENAS e la partecipazione convinta delle Regioni e PA, del Ministero della Salute, dell’ISS, dell’AIFA, della FISM, della FNOMCeO, dell’IPASVI e di Cittadinanzattiva, nonché di altre professioni sanitarie e dei delegati delle società scientifiche.
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Come previsto dal Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità per il triennio 2017-2019, si attiva la procedura per il coinvolgimento dei revisori, a titolo gratuito, anche stranieri, delle tecnologie oggetto di valutazione del IX Accordo HTA tra AGENAS e Ministero della Salute.
Le candidature dei revisori, per ogni tecnologia, dovranno pervenire all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro, e non oltre, il giorno 8 gennaio 2018 corredate di CV e Modulo di dichiarazione di conflitto di interesse e riservatezza (allegati alla pagina).
Dichiarazione sul conflitto di interessi e sulla riservatezza (WORD)
Declaration of conflict of interest (WORD)
“L’istantanea del Programma Nazionale Esiti 2017 ci restituisce un progressivo miglioramento della qualità dell’assistenza nel nostro Paese e, in particolare, un Sud che si avvicina, benché gradualmente, alle Regioni del Nord, conseguendo risultati di miglioramento buona parte delle aree cliniche, tradizionalmente critiche, come l’ortopedia, la perinatale e dell’apparato digerente. Se focalizziamo l’attenzione sui progressi ottenuti dal 2010, il cambio di passo è evidente per alcune Regioni del Sud che hanno centrato e, talvolta, superato la soglia richiesta dagli standard internazionali -. È quanto afferma Luca Coletto, Presidente AGENAS in merito alla presentazione dei risultati dell’edizione 2017 del PNE, svoltasi questa mattina presso la sede dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali. - Pur resistendo una variabilità tra le Regioni, e in particolare dentro le Regioni, i dati vanno, dunque, letti come decisivi segnali di incoraggiamento di un sistema sanitario, fortemente impegnato a garantire un elevato standard qualitativo di performance sanitarie”.
“I dati 2016 confermano che gli strumenti di analisi, valutazione e monitoraggio, come il PNE, sono essenziali per rafforzare lo stato di salute del SSN - dichiara Francesco Bevere, Direttore Generale di AGENAS- La valenza di uno strumento “diagnostico” come il Programma Nazionale Esiti è data dalla capacità di misurare il grado di qualità, efficienza ed equità con cui viene erogata l’assistenza sanitaria nel nostro Paese, nonché di rilevare come il sistema stia rispondendo agli interventi culturali e strutturali messi in atto per assicurare a tutti i cittadini le migliori cure. Se spostiamo l’obiettivo sui volumi di attività, i progressi, seppure ancora timidi, riscontrati dal PNE, testimoniano che abbiamo intrapreso la strada giusta e che la riorganizzazione in reti del sistema dell’offerta sanitaria, che vede l’Agenzia svolgere un ruolo di coordinamento in applicazione del DM 70, consentirà già nel prossimo anno di registrare ulteriori miglioramenti e di ridurre ulteriormente quella disomogeneità di cure tra e dentro alcune Regioni, che mina la capacità di assicurare a tutti condizioni di equità nell’accesso e nella fruizione dei servizi sanitari - continua Bevere –.I miglioramenti documentati da questa edizione del PNE testimoniano un decisivo contributo di tutto il personale sanitario capace di prestare assistenza sanitaria in condizioni di efficienza e di equità, nonostante le carenze di natura organizzativa e o di programmazione, presenti talvolta in alcuni contesti regionali. Eccellenze che emergono nonostante e a dispetto delle criticità”.
“L’importanza di disporre di strumenti che misurano la qualità, nelle sue diverse dimensioni e accezioni, dell’assistenza dei nostri servizi sanitari e che informino le scelte e le decisioni in ambito professionale e gestionale, assicura un ruolo preminente e strategico al Programma Nazionale Esiti - sottolinea Mario Braga, Coordinatore delle attività del PNE -. Questo ruolo si riflette nella nuova configurazione assunta dal Comitato Nazionale del PNE, nel quale sono presenti rappresentanti di tutte le diverse istituzioni che, ai vari livelli, si occupano della qualità dell’assistenza sanitaria, e di professionisti di elevato valore tecnico-scientifico. Il PNE sarà sempre più impegnato nel miglioramento, consolidamento ed ampliamento degli indicatori, nell'estensione delle aree assistenziali valutate, nonché nello sviluppo di indicatori di valutazione dei percorsi e dei processi assistenziali integrati per monitorare l’efficacia e l’equità dei percorsi diagnostici e terapeutici e dell'articolazione delle reti cliniche. Al fine di fornire una base conoscitiva in grado di rappresentare correttamente la crescente complessità della sanità italiana”.
Prende il via la prima edizione del corso di Alta formazione per dirigenti infermieri organizzato da AGENAS e dalla Federazione nazionale dei Collegi IPASVI. La finalità del corso, della durata di otto mesi, è quella di accrescere e attualizzare le conoscenze, nonché di sviluppare le abilità richieste al personale infermieristico, alla luce del ruolo centrale che è chiamato a svolgere nell’attuale processo di riorganizzazione dell’offerta sanitaria.
“La ferma idea che la formazione sia realmente un motore fondamentale per lo sviluppo del Servizio sanitario” - dichiara il Presidente AGENAS, Luca Coletto – “si materializza in questo primo corso rivolto alla professione infermieristica. Il percorso, infatti, vuole essere una risposta ai cambiamenti che hanno interessato nell’ultimo decennio questa professione e alle nuove funzioni che è destinata a svolgere nell’attuale riorganizzazione dei modelli assistenziali, negli ospedali come sul territorio e nelle cure domiciliari.”
“Il ciclo formativo è un tassello che non poteva mancare nel mosaico della riorganizzazione dell’assistenza sanitaria in cui è impegnata AGENAS, in ottemperanza al DM 70 che attribuisce all’Agenzia il coordinamento del processo di revisione delle Reti clinico assistenziali” - dichiara il Direttore Generale AGENAS, Francesco Bevere -. “Mettere il sistema salute nelle condizioni di prendersi cura di una popolazione sempre più longeva, con consequenziale aumento di patologie croniche e disabilità, richiede, parallelamente al lavoro di revisione dei modelli assistenziali, un investimento sul capitale umano, senza il quale non troveremmo la quadra. Oggi partiamo dal personale infermieristico, agevolando percorsi di investimento formativo sui nuovi compiti che dovrà svolgere, come quelli afferenti all’area manageriale e alla valutazione delle performance, in aggiunta a quelle abilità comunicative e di empatia che hanno reso questa professione tra le più vicine al cittadino”.
“Il corso AGENAS-IPASVI riconosce e inserisce a pieno titolo i nostri professionisti nel quadro organizzativo-programmatorio delle nuove responsabilità disegnate dal modello di assistenza previsto nel Patto per la Salute” - dichiara Barbara Mangiacavalli, Presidente della Federazione nazionale dei Collegi IPASVI. “La formazione infermieristica ha un ruolo essenziale sia nell’assistenza ospedaliera delineata dai nuovi standard che in quella territoriale e ancora di più come garanzia della necessaria continuità assistenziale oggi poco presente nel panorama delle cure offerte dal Ssn. Per la Federazione” - aggiunge Mangiacavalli - “il corso rappresenta anche la base per quel salto di qualità della formazione che deve puntare dopo la laurea magistrale a realizzare ruoli di management sia gestionale sia clinico, che sono già oggi caratteristica degli infermieri e si codificano proprio in percorsi di alta formazione per disegnare le vere competenze dei nostri professionisti, chiamati a orientare e governare sia i processi assistenziali tipici di una certa area clinica sia le competenze necessarie per realizzarli”.
Si è conclusa la consultazione pubblica dello schema di “Linee Guida per la Revisione delle Reti Cliniche - D.M. n.70/2015 - Revisione delle Linee guida organizzative e delle raccomandazioni per la Rete Oncologica che integra l’attività ospedaliera per acuti e post acuti con l’attività territoriale".
Le osservazioni sul documento sono pervenute all’Agenzia esclusivamente mediante la compilazione del modulo allegato alla pagina entro il termine previsto del giorno 7 Dicembre 2017 alle ore 18.00.
N.B: Per trasparenza, viene anche reso disponibile in allegato un documento che contiene una sezione integrativa, il glossario, la bibliografia e l’elenco dei partecipanti, documento per il quale non è stata prevista una fase di consultazione:
Osservazioni pervenute:
Al documento di AGENAS in questa fase di consultazione, si applicano le disposizioni di cui alla legge n. 633/1941 “Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio”. Pertanto, è vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti del documento, ivi inclusa la memorizzazione, riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque forma, senza previa autorizzazione scritta di AGENAS.
Istruzioni per la compilazione
Il modulo per l’invio delle osservazioni è suddiviso in sezioni riferite alle diverse parti del documento.
È indispensabile inserire le osservazioni nelle sezioni dedicate per consentire la migliore istruttoria, ai fini dell’elaborazione del documento finale.
Il testo all’interno di ogni sezione potrà contenere fino a un massimo di 2.000 battute, spazi inclusi.
È necessario scaricare il modulo sul proprio PC, aprirlo con Acrobat Reader, compilare tutti i campi obbligatori e inviarlo cliccando sul pulsante “invia” o in alternativa allegandolo ad un messaggio di posta elettronica indirizzato a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Trattamento dei dati
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Le osservazioni formulate saranno pubblicate sul sito di AGENAS in forma integrale e non anonima previo consenso dell’autore.
Avviso
Per compilare correttamente il modulo con le osservazioni, si suggerisce di salvarlo sul desktop del PC e aprirlo con il programma Adobe Reader 8 o versioni successive.
In alternativa è necessario impostare Adobe Reader come lettore predefinito del proprio browser (Internet Explorer; Firefox; Google Chrome; Safari; ecc.).
Per scaricare gratuitamente il programma Acrobat Reader: http://www.adobe.com/products/acrobat/readstep2.html
Prevenzione anticorruzione in sanita'.
Le dichiarazioni del Ministro Lorenzin, Cantone, Coletto e Bevere
L’applicazione delle misure previste nel Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) dedicate al settore sanitario al vaglio della task force, composta da ispettori di ANAC, Ministero della Salute, AGENAS e Carabinieri dei Nas, che da ieri ha avviato i primi controlli sul campo, previsti dal Protocollo di Intesa siglato il 26 aprile 2016. Sotto la lente di ingrandimento del team ispettivo le aree a più elevato rischio di eventi corruttivi, da quelle generali come i contratti pubblici, gli incarichi e le nomine, a quelle più specifiche, quali i rapporti con i soggetti privati, l’attività libero-professionale e le liste di attesa.
“C’eravamo dati circa un anno di tempo per dare al sistema sanitario la possibilità di fare proprie queste misure ed abbiamo mantenuto l’impegno. Per il PNA Sanità, inizia la fase 2, quella del monitoraggio e del controllo, necessaria affinché i protocolli anticorruzione trovino uguale applicazione in tutte le aziende sanitarie. Un lavoro di squadra diretto ad isolare virus corruttivi prima ancora che possano provocare lesioni che indeboliscono il diritto alla salute dei cittadini”, afferma il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
“Con i controlli congiunti sarà possibile verificare l’effettivo rispetto delle misure di prevenzione della corruzione all’interno delle Asl. La presenza di personale tecnico qualificato permetterà di capire se le linee guida elaborate dall’ANAC sono state messe in pratica e se hanno prodotto cambiamenti concreti”, dichiara Raffaele Cantone, Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.
“Le Regioni sono fortemente impegnate in processi di miglioramento delle performance cliniche, economiche ed amministrativo-gestionali. Lo sforzo ulteriore deve essere quello di prendere sempre più consapevolezza, anche con il supporto di AGENAS, che l’adozione e il rispetto di misure dirette a promuovere integrità e trasparenza, è una tappa immancabile del percorso virtuoso che i sistemi sanitari regionali hanno intrapreso”, continua Luca Coletto, Presidente AGENAS.
“Il monitoraggio sul campo è necessario per comprendere se l’adeguamento da parte delle aziende sanitarie alle raccomandazioni in tema di trasparenza e prevenzione della corruzione è stato sostanziale o di facciata; se e come si è proceduto alla mappatura dei rischi, prima diga contro inefficienze e criticità gestionali. L’attività di verifica è, inoltre, una risposta dovuta del SSN alle segnalazioni dei cittadini che con fiducia hanno indicato disfunzioni e opacità”, conclude il Direttore Generale di AGENAS, Francesco Bevere.
Coletto e Bevere: “Le linee guida di AGENAS per tempestività e appropriatezza della presa in carico del paziente”
Luca Coletto, Presidente di AGENAS, esprime soddisfazione per la celere trasmissione dal Ministero della Salute alla Conferenza Stato-Regioni per l’accordo previsto sul Documento recante “Le linee guida per la revisione delle reti clinico assistenziali - reti tempo dipendenti”: cardiologica per l’emergenza, neonatologica e dei punti nascita, ictus e trauma, elaborato - come previsto dal DM 70 - dal tavolo Istituzionale, coordinato da AGENAS e composto da rappresentanti del Ministero della Salute e delle Regioni.
“Con l’accordo definitivo delle Regioni, doteremo il sistema sanitario di una road map con tutti i nodi e le relative connessioni delle reti tempo-dipendenti per assicurare una presa in carico del paziente che, per gravità e caratteristiche delle patologie, deve avvenire nei tempi giusti e nel luogo di cura più appropriato”, dichiara il Presidente dell’AGENAS.
Connessione tra strutture ospedaliere secondo il modello Hub and Spoke, maggiore integrazione tra rete ospedaliera e servizi territoriali basata su specifici Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA), condivisione di team multidisciplinari e multiprofessionali, adeguatamente formati, nonché stretto e puntuale monitoraggio dei tempi dei passaggi di setting assistenziale: sono i punti nodali attraverso i quali si articolano le reti tempo dipendenti, delineate nelle Linee guida redatte dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali.
“Il documento, attraverso la definizione dei requisiti generali che devono essere presenti in tutte le reti tempo-dipendenti, consente, tra l’altro, di poter disporre di un’omogeneità dei modelli di rete, necessaria al monitoraggio dell’attivazione e dell’adeguatezza delle reti nelle realtà regionali”. Afferma il Direttore Generale dell’AGENAS, Francesco Bevere: “Omogeneizzazione dei modelli di rete e attività di monitoraggio, dunque, affinché la risposta assistenziale ai bisogni di cure del paziente avvenga sempre in condizioni di appropriatezza, efficacia, efficienza, qualità e sicurezza, al Nord come al Sud”.
Le nuove regole per i minori di età compresa tra zero e 16 anni, i dati sulle coperture vaccinali in Italia, vero e falso.
Per maggiori informazioni consulta il sito http://www.salute.gov.it/vaccini o chiama il numero 1500
IL NUOVO DECRETO VACCINI (VIDEO)
Come iscrivere i bambini a scuola:
Le nuove regole per l’iscrizione dei bambini ai nidi, agli asili e alla scuola dell’obbligo in regola con le vaccinazioni. Quali documenti presentare e quando.
NOVITA’ PER L’ISCRIZIONE DEI BAMBINI A SCUOLA (VIDEO)
Le video infografiche sono anche pubblicate nel canale youtube del Ministero https://www.youtube.com/user/MinisteroSalute.
"Anticorruzione e Trasparenza in sanità" è il Focus dell'ultimo numero di Monitor, la rivista di AGENAS, distribuito da oggi e scaricabile on line (PDF).
E' il punto sui provvedimenti varati nel corso dell'ultima legislatura. Monitor ripercorre il cammino attraverso gli interventi e le opinioni dei protagonisti del mondo della politica, delle istituzioni, dei professionisti e dei tecnici esperti della materia.
Nella sua intervista, la Ministra della Salute Beatrice Lorenzin, ricorda le azioni e i provvedimenti messi in campo e sottolinea come la corruzione sia "Un fenomeno da combattere, come ho fatto in questi anni, in tutti i modi e con tutte le armi a disposizione, coinvolgendo le istituzioni, stringendo con loro alleanze, lavorando insieme". Un lavoro che Ministero della Salute, ANAC e AGENAS hanno portato avanti nell'ultimo triennio, mettendo a disposizione di Regioni e Aziende sanitarie strumenti innovativi e incisivi per promuovere trasparenza e comportamenti corretti nelle singole organizzazioni.
"La sfida prossima è diretta ad annullare differenze comportamentali tra le Regioni- sottolinea il Presidente dell'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali Luca Coletto, nel suo intervento di apertura - e anche in questo ambito il ruolo dell'AGENAS sarà quello di promuovere lo scambio di buone pratiche, contagiando il Paese intero, dal Nord al Sud, al valore della trasparenza".
Un cammino di cambiamenti che ha visto diverse tappe e che si è concretizzato nell'introduzione nell'ultima edizione del Piano Nazionale Anticorruzione di una sezione specifica dedicata alla sanità.
"Il percorso è cominciato,- rimarca il Direttore Generale di AGENAS Francesco Bevere nel suo intervento - adesso non bisogna mollare, lottando per trasparenza e legalità, per il corretto impiego delle risorse, in ogni centimetro del territorio nazionale, in ogni secondo di questa lunga corsa per la tutela del bene più prezioso, la salute di tutti". In questo percorso è Lucia Borsellino, Responsabile del coordinamento dei programmi di sviluppo e ricerca di AGENAS e della formazione manageriale, a sottolineare l'importanza dell'impegno dell'Agenzia per individuare nuovi indicatori di trasparenza nelle attività di valutazione, strumenti utili a misurare l'impatto effettivo sul sistema.
Ed è anche il Presidente dell'ANAC Raffaele Cantone nella sua intervista a puntare l'obiettivo sulla valutazione degli interventi adottati: "Bisogna capire, attraverso personale qualificato, se le indicazioni fornite dall'ANAC in ambito sanitario hanno davvero prodotto cambiamenti o sono rimaste solo sulla carta".
Ricco il panel degli interventi istituzionali presenti, che comprende la Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato Emilia Grazia De Biasi, il Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera Mario Marazziti, la Presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi, il Presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, il Coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni Antonio Saitta, il Presidente di coordinamento delle Sezioni riunite in sede di controllo della Corte dei Conti Angelo Buscema. Voce poi ai professionisti, con l'intervento di Roberta Chersevani, Presidente FNOMCeO, e di due dei Responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza di aziende sanitarie, Paola Raspitzudell’ATS Sardegna eSimona Orsi dell’AOU Careggi. Chiudono il numero la sezione "Un occhio all'Europa" con l'intervento di Gustavo Piga, docente universitario all’Università di Roma “Tor Vergata”, che allarga l'obiettivo puntando al contesto internazionale del fenomeno corruzione e l'intervento de "L'Esperto" Ilaria Salvemme della Luiss Guido Carli,che fornisce un'analisi giuridica dell'evoluzione del concetto di conflitto di interesse.
La nuova newsletter AGENAS presenta le Linee di indirizzo clinico-organizzativo per la prevenzione delle complicanze in gravidanza.
La newsletter ospita la presentazione del Direttore generale, Francesco Bevere, una descrizione del documento in sintesi, i commenti istituzionali e i componenti del Tavolo complicanze.
È disponibile online la terza edizione del corso FAD PNE, “Il Programma Nazionale Esiti: come interpretare e usare i dati”, rivolto a medici e odontoiatri, realizzato da AGENAS e promosso ed erogato da FNOMCeO.
Il corso fornisce tutti gli ultimi aggiornamenti sulle strutture sanitarie italiane e sui nuovi strumenti di valutazione e analisi, eroga 12 crediti ECM e scade il 1° luglio 2018.
Per iscriversi e per ulteriori informazioni è necessario consultare il sito FNOMCeO al seguente LINK: https://portale.fnomceo.it/fnomceo/showArticolo.2puntOT?id=157821
Una Regione su due prevede una regolamentazione relativa all’attività di valutazione delle tecnologie sanitarie (HTA). Nel biennio 2014-2015 sono stati prodotti 102 report Regionali di HTA, di cui il 44% dei casi relativo ai dispositivi medici e il 22% ai farmaci.
Sono i principali risultati dell’indagine conoscitiva diretta a rilevare lo “stato dell’arte” delle attività di Health Technology Assessment (HTA) nelle Regioni italiane condotta da AGENAS, in collaborazione con la SIHTA (Società Italiana di Health Technology Assessment), a distanza di circa 10 anni dal Piano Sanitario Nazionale 2006-2008 che ne riconosceva il ruolo strategico nel supportare i diversi livelli decisionali del Servizio sanitario nazionale.
Nello specifico, dalla survey, cui hanno aderito 17 Regioni su 21, è emerso che 11 Regioni hanno adottato leggi e regolamenti in materia: Basilicata, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Abruzzo. Non hanno legiferato: Valle D’Aosta, Marche, Umbria e Trento, Bolzano e Calabria, pur svolgendo attività di valutazione delle tecnologie sanitarie. Infine: Campania, Molise, Friuli Venezia Giulia e Sardegna non hanno risposto al questionario.
L’indagine ha, inoltre, messo in evidenza che solo 5 Regioni: Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Puglia e Sicilia, tutte appartenenti al gruppo delle realtà che hanno regolamentato le attività di HTA, hanno adottato disposizioni relative al conflitto di interesse. Mentre riguardo all’impatto regionale delle valutazioni di HTA, soltanto in Veneto i risultati dei report sono “sempre vincolanti”. (Vai all’Indagine completa LINK).
“I risultati dell’indagine conoscitiva evidenziano uno scenario variegato che testimonia lo sviluppo delle attività di Health Technology Assessment in Italia, seppure in forme eterogenee” - dichiara Marina Cerbo, Dirigente dell’Area Innovazione, Sperimentazione e Sviluppo di AGENAS -. "Questo patrimonio informativo conforta la scelta del Legislatore di istituire una Cabina di Regia presso il Ministero della Salute (L. 23 dicembre 2014 n. 190) per assicurare uniformità nella governance del settore, in particolare dei dispositivi medici. Inoltre, costituisce la nuova base per un impianto del Programma nazionale di HTA che tenga conto di quanto realizzato sinora e delle realtà più avanzate e promuova il progresso delle altre, ponendo al centro l’interesse del cittadino in quanto paziente e contribuente ad accedere alle tecnologie sanitarie di maggior valore rispetto ai propri bisogni”.
“L’HTA è l’unica risposta strutturale in grado di garantire innovazione e sostenibilità al Servizio sanitario nazionale assicurando, allo stesso tempo, equo accesso alle tecnologie sanitarie di valore per i cittadini”- dichiara il Prof. Americo Cicchetti, Presidente della Società Italiana di Health Technology Assessment -. “L’indagine mostra come molta strada sia stata fatta dalle Regioni in termini di produzione di report, ma che c’è ancora molto da fare in termini di qualità delle valutazioni e per garantire un impatto sistematico degli esiti delle valutazioni stesse sulle decisioni a livello regionale e aziendale. Il nuovo Programma nazionale di HTA promette di mettere a sistema tutte le competenze a livello nazionale, regionale e aziendale sviluppate in questi anni e garantire un reale impatto dell’HTA sulle decisioni politiche e manageriali nel sistema. Importante è fare presto e renderlo operativo senza indugi”.
A partire dal giorno 26 giugno 2017, è aperta una consultazione pubblica della durata di 60 giorni sui report:
HTA Report - Medical devices for treatment-resistant hypertension, marzo 2017
HTA Report - Next Generation Sequencing (NGS), marzo 2017
HTA Report - Chirurgia robotica, marzo 2017
HTA Report - Sling operation for urinary incontinence in women and men, marzo 2017
Adapted HTA Report - Protesizzazione del disco intervertebrale cervicale e lombare, marzo 2017
Per consultare i report e inviare osservazioni e commenti vai alla pagina del sito del Ministero della Salute (LINK)
Un set di strumenti e procedure univoche sul territorio nazionale per la rilevazione della qualità, anche nella sua dimensione percepita, del percorso di cura integrato del paziente oncologico pediatrico. È l’ambiziosa proposta scaturita dal progetto di ricerca, promosso e finanziato dal Ministero della Salute, realizzato da AGENAS in collaborazione con le Unità di ricerca della “Città della Salute e della scienza” di Torino, guidata da Franca Fagioli, AO di Padova, guidata da Giuseppe Basso e AOU di Bari, guidata da Nicola Santoro, dal titolo “Valutare la qualità nel percorso clinico-assistenziale in oncologia pediatrica: definizione e strutturazione di un core di indicatori” e presentato questa mattina dal Responsabile scientifico per AGENAS, Giovanni Caracci.
Partendo dalla mappatura dei percorsi di tre specifiche tipologie tumorali: leucemia linfoblastica acuta, tumori solidi e tumori celebrali, il gruppo di ricerca ha elaborato un sistema di indicatori che possono rivelarsi utili strumenti per monitorare e misurare in modo sistematico la qualità del percorso integrato per ciascuna fase: 10 relativi alla fase della diagnosi, 5 per quella del trattamento e, infine 5 per il follow up.
Tra i risultati più significativi, si citano a titolo esemplificativo per la fase di Accesso a) il grado di attrattività del Centro all’interno della Rete; b) il tempo intercorso tra ricovero e conclusione della diagnosi (inizio terapia); c) coinvolgimento dei pazienti pediatrici e/o adolescenti nel percorso d) inclusione del PLS nel percorso.
Per la fase di Trattamento : a) “Valutazione del ruolo del Centro HUB nel reclutare pazienti pediatrici affetti da neoplasia nei protocolli A.I.E.O.P”; b) “Valutazione della qualità della rete: disponibilità del Centro Spoke”. Infine, per il follow-up, che tra l’altro ha richiesto una maggiore attenzione e implementazione, in assenza di misure già disponibili, tra gli indicatori proposti non potevano mancare: a) la formazione continua del personale nella rete Hub & Spoke (tossicità tardiva) e il buon funzionamento della fase di transizione (vedi elenco completo degli indicatori (PDF).
«Il progetto di ricerca è in linea con le indicazioni del DM 70/2015 che assegnano all’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali la funzione di coordinamento del lavoro di riorganizzazione della rete oncologica nell’ambito delle attività di revisione delle Linee guida organizzative e delle raccomandazioni per la Rete Oncologica – dichiara Alessandro Ghirardini, Coordinamento Reti Clinico – Assistenziali di AGENAS -. Il tavolo tecnico istituito a tale proposito e composto da rappresentanti del Ministero della Salute, di AGENAS e delle Regioni e delle Province autonome, con il mandato di definire, laddove non disponibili, le relative linee guida e raccomandazioni, farà senz’altro tesoro dei risultati della ricerca, che potranno essere utilizzati come punto di partenza per l’elaborazione della proposta di indicatori specifici, quale strumento necessario alle attività di valutazione che rappresentano uno degli elementi centrali della definizione delle linee guida organizzative e delle raccomandazioni».
La ricerca conferma la particolare attenzione dell’AGENAS verso le persone più fragili, tra le quali i bambini affetti da patologia oncologica e l’impegno continuo per consentire l’erogazione di livelli assistenziali su tutto il territorio nazionale, secondo principi di equità, sicurezza, efficacia ed efficienza », conclude Ghirardini.
Sono fortemente interessati al mondo salute, nutrono grande fiducia nei confronti dei Medici di Famiglia e utilizzano sempre più internet per informarsi sui servizi sanitari. Sono i primi risultati dell’indagine nazionale che ha coinvolto un campione rappresentativo di 1.000 cittadini, condotta nell’ambito del Progetto di Ricerca Corrente 2014, finanziato dal Ministero della Salute, “I bisogni informativi dei cittadini: verso il portale della trasparenza dei servizi per la salute”, elaborato da AGENAS in collaborazione con la Fondazione Censis.
La survey ha indagato 5 aree: esperienza di rapporto con il Servizio sanitario nazionale; stato attuale dell’informazione sanitaria e fonti di informazione; utilizzo di internet per la salute; opinioni circa una possibile graduatoria delle strutture sanitarie; modalità di informazione dei cittadini sui temi/servizi oncologici.
I risultati hanno evidenziato che circa l’80% della popolazione è interessata ai temi della salute. Per quel che riguarda i contenuti dell’informazione sanitaria, i temi maggiormente seguiti dai cittadini sono i tempi di attesa per singola prestazione (8,8 su una scala 0-10), le modalità di prenotazione (8,7), la qualità di servizi e delle prestazioni offerte (8,6), i costi (8,5), i programmi di screening (8,4). (Il report con tutti i risultati è allegato alla pagina). La ricerca ha rivelato, inoltre, che i Medici di famiglia restano ancora la figura di riferimento principale per reperire informazioni sulla salute e sull’accesso al SSN, seguono i Medici Specialisti, mentre il 23% dei cittadini utilizza internet per ottenere informazioni.
«I risultati dell’indagine confermano il ruolo strategico del Portale della Trasparenza dei servizi per la salute, che sarà completamente operativo nel corso del 2018; un sito informativo istituzionale a disposizione delle regioni, per assicurare una risposta immediata e concreta alla richiesta da parte dei cittadini di una sanità trasparente e raggiungibile direttamente da casa e che consentirà loro di accedere agevolmente anche alle informazioni relative alle performance sanitarie delle aziende sanitarie di tutta Italia». È quanto afferma Luca Coletto, Presidente AGENAS.
«Benché l’indagine abbia confermato che agevolare l’accesso e il rapporto diretto sia la miglior garanzia per il cittadino, non possiamo non tenere conto del fatto che internet è una fonte informativa in continua crescita e che, se non guidata e proposta correttamente, nasconde insidie che possono rivelarsi dannose per gli stessi utenti, con ripercussioni anche sulla corretta divulgazione di temi relativi alla salute dei cittadini» - dichiara Francesco Bevere Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali. «Ecco perché il Portale della Trasparenza dei servizi per la salute, che vede AGENAS come soggetto attuatore e il Veneto Regione Capofila, si rivelerà, tra l’altro, uno strumento di avvicinamento del Servizio sanitario nazionale ai bisogni informativi sanitari dei cittadini, oltre che un alleato dei Medici di famiglia, che potranno disporre di strumenti informativi certificati e sempre più aggiornati», conclude Bevere.
«Il sempre più massiccio e diffuso accesso all’informazione sanitaria è alla base della crescente partecipazione e autodeterminazione dei pazienti nel campo della salute, tale da modificare sia i comportamenti sanitari che il rapporto con il medico curante. I pazienti e i cittadini pretendono di diventare sempre di più protagonisti attivi della “costruzione” della propria salute, anche se non necessariamente in chiave di contrapposizione rispetto al medico», conclude Ketty Vaccaro, Responsabile Area Welfare e Salute del Censis.
“La valutazione delle singole Scuole di Specializzazione in Medicina anche sulla base di specifici indicatori di performance assistenziale elaborati dall’AGENAS, in linea con la sua mission di struttura sempre più dedicata alla misurazione del sistema sanitario, è una base di garanzia della qualità della formazione post universitaria dei futuri medici specialisti, che sono già ad oggi tra i più stimati al mondo”.
È quanto dichiara il Presidente dell’AGENAS Luca Coletto all’indomani della pubblicazione del decreto sui nuovi parametri per l’accreditamento delle Scuole di Specializzazione in Medicina che introduce indicatori di performance assistenziale suddivisi per: Area economica (efficienza gestionale, produttiva ed economico-finanziaria), Area sanitaria e qualità dell’assistenza (in termini di volumi ed esiti, qualità e sicurezza ed umanizzazione delle cure) e Aree trasversali (comprendenti le dimensioni dell’equità, dell’organizzazione, della sostenibilità e della trasparenza).
“Questo nuovo sistema di monitoraggio delle Scuole di Specializzazione Medica che si basa anche sugli indicatori di performance assistenziale messi a punto dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, compresi quelli relativi ai volumi ed esiti delle cure - prosegue il Direttore Generale di AGENAS Francesco Bevere - consentirà ai giovani medici di formarsi in quelle strutture ospedaliere e territoriali del SSN che anche per complessità e casistica presentano i requisiti necessari per affrontare in maniera adeguata le sfide derivanti da modelli di cure e organizzativi in continua evoluzione, grazie al progresso scientifico e tecnologico.”
“L’introduzione di questo sistema di valutazione, fortemente voluto dal Ministro Lorenzin, che ha messo a disposizione dell’Osservatorio Nazionale della formazione medico-specialistica il know-how dell’AGENAS, farà sì che il processo di accreditamento delle Scuole di Specializzazione in medicina sia sempre più improntato ai principi di qualità, efficacia degli interventi specialistici, trasparenza e meritocrazia” - conclude Bevere.
Bevere (AGENAS): La sanità ha bisogno di economi-provveditori sempre più qualificati
Zuzzi (F.A.R.E): Formazione necessaria per certificazione competenze
“Oggi possiamo affermare che siamo in grado di intervenire concretamente sulle criticità dei nostri sistemi sanitari. Due anni fa ci siamo posti insieme agli economi-provveditori due obiettivi che non potevamo più mancare: formare adeguatamente quanti sono impegnati nel ciclo degli acquisti in sanità e dotare il sistema sanitario di regole specifiche e chiare, per contrastare efficacemente la corruzione in sanità. Abbiamo tenuto fede a entrambi questi impegni”. È quanto ha dichiarato Francesco Bevere, Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, rivolgendosi ai partecipanti, ospitati presso la sede AGENAS in occasione della giornata conclusiva del 3° corso di Alta formazione per dirigenti in Sanità, organizzato da F.A.R.E. (Federazione delle associazioni regionali economi e provveditori della sanità).
“Il servizio sanitario nazionale può contare oggi su strumenti ben definiti e mirati,rapportati alla specificità degli interventi anche gestionali e organizzativi del settore sanitario, contenuti nell’allegato al Piano Nazionale Anticorruzione in vigore; regole condivise anche con voi, che quotidianamente lavorate in un settore così delicato come quello degli acquisti. - ha continuato Bevere - L’odierna giornata formativa conferma l’importanza della specificità professionale dei vostri profili, un’evidenza trascurata per troppo tempo, che ha alimentato forti elementi di criticità nel settore degli acquisti in sanità e che richiede sempre di più competenze e requisiti altamente qualificati e certificati”.
“Abbiamo avviato un percorso istituzionale per la certificazione e la qualificazione delle competenze per economi e provveditori in sanità, la prima categoria amministrativa a cui è richiesta una formazione specifica, che grazie anche alla comunanza d’intenti con AGENAS, siamo riusciti a realizzare tempestivamente. Questa iniziativa, in prospettiva, potrà aprire una nuova strada per la crescita professionale di tutti gli operatori della P.A.- ha dichiarato Sandra Zuzzi, Presidente di F.A.R.E.. “ La formazione è sempre più elemento cruciale per il processo di qualificazione delle nuove stazioni appaltanti, requisito necessario per gli operatori del settore degli acquisti”.
“Non smettete mai di dialogare tra di voi e di nutrire entusiasmo e curiosità nell’accrescere le vostre competenze professionali, perché la trasparenza e l’efficienza nel settore degli acquisti saranno sempre precarie se non potranno contare su economi-provveditori come voi, che avete già alle spalle una storia e una tradizione culturale ed esperienziale di primissimo ordine”, questo il messaggio conclusivo di Bevere agli economi-provveditori di F.A.R.E..
Avviso pubblico di selezione per la nomina dell'Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) in forma monocratica di cui all'art.14 del D.Lgs. 150/2009.
Modulo di presentazione della domanda (PDF)
La domanda dovrà essere presentata entro il termine perentorio delle ore 18:00 del 15 giugno 2017.
A seguito delle giornate di incontro con i Responsabili della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) degli Enti del Servizio Sanitario Nazionale, organizzate da AGENAS e tenutesi il 26, 27 e 28 ottobre 2016, l’Agenzia, in preparazione di prossime analoghe e ulteriori iniziative nell’anno in corso, ha predisposto un Questionario finalizzato alla rilevazione di aspetti relativi alle attività cui le suddette figure professionali sono preposte, che necessitino di approfondimenti e/o per le quali si richiedano specifici supporti formativi.
La compilazione del Questionario, da effettuarsi on line, entro l’11 giugno 2017, attraverso l’accesso al sito istituzionale di AGENAS al link dedicato pna-sanita.agenas.it (LINK), oltre a consentire una diffusa partecipazione al confronto istituzionale attraverso i contributi di coloro che operano sul campo, concorre a fornire gli elementi necessari ad una più compiuta valutazione dei bisogni formativi anche in relazione alle novità introdotte dalla normativa più recente.
Le informazioni acquisite con la rilevazione potranno altresì meglio contribuire ad orientare anche le altre iniziative condotte da AGENAS, nell’ambito delle note collaborazioni istituzionali con il Ministero della Salute e l’ANAC nel settore in riferimento.
Per la compilazione del questionario ogni RPCT deve accedere con le proprie credenziali all’area “Riservata agli RPCT del Servizio Sanitario Nazionale” presente sulla pagina pna-sanita.agenas.it (LINK).
Si ricorda che l’utenza è costituita dal proprio indirizzo e-mail e che la password può essere richiesta direttamente dalla pagina pna-sanita.agenas.it (LINK). Per eventuali ulteriori informazioni e/o supporti è disponibile l’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Intervista al Direttore Generale, Francesco Bevere, con breve intervento video e nuovi dati sulla dichiarazione pubblica di interessi dal sistema informatico di AGENAS.
Concluso il corso di formazione, pronti i team ispettivi misti ANAC-Ministero della Salute-AGENAS.
AGENAS su operazioni NAS/Traparenza e controlli sono gia' parte del DNA dell'ECM.
ANMAR - Associazione Nazionale Malati Reumatici
Racconti di cura: costruiamo insieme percorsi di guarigione condivisi tra medico e paziente affetto da patologie reumatiche.
Aiutaci a farlo, compilando il questionario su: www.anmar-italia.it/anmarwecare
Locandina della campagna "We care"
AGENAS apre la consultazione pubblica dello schema di “Linee guida per la prevenzione delle complicanze legate alla gravidanza”.
Le osservazioni sul documento dovranno pervenire all’Agenzia esclusivamente mediante la compilazione del modulo allegato alla pagina entro il termine perentorio del 31 maggio 2017, alle ore 24.00.
Al documento di AGENAS “Linee guida per la prevenzione delle complicanze legate alla gravidanza”, in fase di consultazione, si applicano le disposizioni di cui alla legge n. 633/1941 “Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio”. Pertanto, è vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti del documento, ivi inclusa la memorizzazione, riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque forma, senza previa autorizzazione scritta di AGENAS.
Istruzioni per la compilazione
Il modulo per l’invio delle osservazioni è suddiviso in sezioni riferite alle diverse parti del documento.
È indispensabile inserire le osservazioni nelle sezioni dedicate per consentire la migliore istruttoria ai fini dell’elaborazione del documento finale.
Il testo all’interno di ogni sezione può contenere fino a un massimo di 2.000 battute, spazi inclusi.
Trattamento dei dati
I dati conferiti dalle Aziende saranno trattati in conformità dell’informativa consultabile al LINK
Le osservazioni formulate saranno pubblicate sul sito di AGENAS in forma integrale e non anonima previo consenso dell’autore.
Avviso
Per compilare correttamente il modulo con le osservazioni, si suggerisce di salvarlo sul desktop del PC e aprirlo con il programma Adobe Reader 8 o versioni successive.
In alternativa è necessario impostare Adobe Reader come lettore predefinito del proprio browser (Internet Explorer; Firefox; Google Chrome; Safari; ecc.).
Per scaricare gratuitamente il programma Acrobat Reader: http://www.adobe.com/products/acrobat/readstep2.html
Al via il 10° Congresso Nazionale SIHTA dal titolo “HTA as a human right” che questo anno prevede una prima giornata di Congresso che si svolgerà nell’ambito dell’Annual Meeting HTAi di Roma, il 18 giugno 2017, mentre le altre due giornate si svolgeranno sempre a Roma il 12 e 13 ottobre 2017.
E' possibile presentare contributi scientifici sotto forma di:
I lavori dovranno essere inviati per email all'indirizzo dedicato Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro e non oltre il 31 maggio 2017 e dovranno avere come oggetto: "CALL FOR ABSTRACT X CONGRESSO NAZIONALE SIHTA" (SPECIFICARE LA MODALITÀ DI PRESENTAZIONE SCELTA SE POSTER O COMUNICAZIONI ORALI). Tutti i lavori presentati saranno sottoposti alla valutazione del Comitato Direttivo della SIHTA.
SCHEDA ISCRIZIONE CONGRESSO (PDF)
Il nuovo modulo per la notifica delle tecnologie sanitarie è disponibile all’indirizzo: http://htadm.agenas.it
In attuazione delle disposizioni di cui all’art.1, comma 552, della legge 208 del 28 dicembre 2015, le liste delle tecnologie, appropriatamente notificate, rispettivamente, entro il 30 giugno ed entro il 31 dicembre di ogni anno, saranno sottoposte nel successivo semestre a prioritarizzazione, ai fini della valutazione, dalla Cabina di Regia, istituita presso la Direzione generale dei Dispositivi medici e del Servizio Farmaceutico del Ministero della Salute, .
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
“Una giornata da ricordare per il nostro servizio sanitario. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge sulla responsabilità professionale delle professioni sanitarie è un altro tassello fondamentale nel disegno complessivo di miglioramento continuo della qualità e della sicurezza delle cure offerte ai cittadini” – dichiara Francesco Bevere Direttore Generale AGENAS.
“Voglio esprimere apprezzamento al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e al Legislatore per aver previsto l’istituzione presso l’AGENAS dell’Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza nella sanità e avergli attribuito funzioni cruciali nella costruzione di un modello innovativo di prevenzione del rischio sanitario.
Monitoraggio su errori sanitari e scambio di buone pratiche, nonché individuazione di linee di indirizzo, in collaborazione con le società scientifiche e le associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie, e formazione del personale sanitario sono tessere di un unico mosaico disegnato per una corretta gestione del rischio clinico. – continua Bevere. Poter disporre e analizzare unitariamente tutti i dati regionali relativi alle cause, all’entità, alla frequenza dei sinistri consentirà, infatti, di fermare una fotografia in alta definizione sui segmenti dove occorre ancora intervenire. Misurare per migliorare e per prevenire. È in questo modo che si potranno definire linee di indirizzo e individuare percorsi formativi capaci di incidere efficacemente nella soluzione delle criticità rilevate, affinché gli errori analizzati non si ripetano più”.
“Il Sistema sanitario dispone già di tutti gli antidoti per neutralizzare e prevenire fenomeni di corruzione o di cattiva gestione: sono quelli contenuti nell’allegato al Piano Nazionale Anticorruzione, frutto della collaborazione tra ANAC, Ministero della Salute e AGENAS e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 3 agosto 2016 - afferma Francesco Bevere, Direttore Generale AGENAS -.Questo documento fornisce indicazioni mirate, prevedendo anche misure di “allerta” su particolari “aree a rischio” come, ad esempio, i contratti pubblici, gli incarichi e le nomine dei primari, la gestione delle spese e del patrimonio immobiliare, nonché indicazioni su come effettuare i controlli e le verifiche”.
“A maggio partiranno, su indicazione di ANAC, le attività di verifica congiunte da parte del Ministero della Salute, ANAC e AGENAS, anche per monitorare il grado di recepimento da parte degli enti sanitari delle raccomandazioni e degli indirizzi in tema di trasparenza e prevenzione della corruzione, contenuti nel PNA 2016- prosegue Bevere -. Attenersi ai comportamenti suggeriti costituisce il primo passo e la volontà concreta di voler affrontare il fenomeno della cattiva gestione in sanità, a partire dalla conoscenza approfondita di ogni percorso organizzativo e gestionale, rendendolo trasparente.”
“È tempo di superare la dicotomia tra ospedale e territorio. - ha dichiarato il Direttore Generale di AGENAS Francesco Bevere - Per fare questo è necessario un confronto costante sulle opinioni, sulle strategie e sulle esperienze tra i principali attori del sistema, protagonisti di questo cambiamento.”
Insieme per la prima volta per avviare una discussione sulla riorganizzazione della medicina territoriale. Si è svolto questa mattina presso la sede di AGENAS un incontro con Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (Simg), Barbara Mangiacavalli, Presidente della Federazione nazionale dei Collegi - Ipasvi, Antonio Magi, Segretario generale del sindacato degli specialisti ambulatoriali del Sumai-Assoprof, Silvestro Scotti, Segretario nazionale della Fimmg e Gennaro Volpe, Presidente CARD - Società scientifica dei servizi territoriali. Un confronto reso necessario dalle indicazioni del DM 70/2015 che assegnano all’Agenzia la funzione di coordinamento nel processo di revisione delle reti clinico-assistenziali che integrano l’attività ospedaliera per acuti e post acuti con l’attività territoriale.
“Ringrazio tutti i partecipanti all’incontro - ha concluso Bevere - per aver accettato l’invito a confrontarsi su un tema così dibattuto e che in molte circostanze ha raccolto opinioni divergenti. Continueremo su questa strada, convocando a breve i tavoli istituzionali previsti con i rappresentanti del Ministero della Salute e delle Regioni e parallelamente quello con le Società scientifiche e le Associazioni professionali di settore, nonché con le Associazioni dei cittadini per dare concreto avvio a quanto previsto dal DM 70 e per approfondire il tema dell’aderenza alle cure territoriali, a nuovi modelli organizzativi, a specifici indicatori di performance, nonché all’identificazione degli esiti delle cure svolte dai professionisti impegnati sul territorio. L’unanimità di intenti manifestata oggi dai presenti è certamente un ottimo inizio”.
Si è conclusa la consultazione pubblica dello schema di “Rete Medicina Trasfusionale”.
Le osservazioni sul documento sono pervenute all’Agenzia esclusivamente mediante la compilazione del modulo allegato alla pagina entro il termine previsto del 26 marzo 2017, alle ore 24.00.
Documento - Rete Medicina Trasfusionale (PDF)
Osservazioni pervenute:
Delegazione regionale Lombardia SIMTI (PDF)
Direttore UOC Medicina Trasfusionale Ospedaliera Aziendale ASL2 Abruzzo (PDF)
Al documento di AGENAS “Rete Medicina Trasfusionale”, in fase di consultazione, si applicano le disposizioni di cui alla legge n. 633/1941 “Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio”. Pertanto, è vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti del documento, ivi inclusa la memorizzazione, riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque forma, senza previa autorizzazione scritta di AGENAS.
Istruzioni per la compilazione
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“Con l’istituzione dell’Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza in sanità, AGENAS diventa sempre di più punto di riferimento di un vero e proprio cambiamento culturale e luogo di discussione e di condivisione di conoscenze, esperienze e competenze. Sappiamo bene quanto tutto questo costituisca la vera leva strategica per il miglioramento continuo della qualità del servizio sanitario e della sicurezza delle cure” – dichiara il Presidente dell’AGENAS Luca Coletto.
“L’Osservatorio, previsto dal provvedimento sulla responsabilità professionale appena approvato in via definitiva, prevede un modello di rete integrato e multilivello - prosegue il Direttore Generale di AGENAS Francesco Bevere – che consentirà di raccogliere e sistematizzare tutti i dati relativi agli eventi avversi e ai rischi sanitari con l'obiettivo di individuarne le cause ed evitare che possano ripetersi. Per fare questo continueremo a lavorare con il Ministero della Salute, con gli esperti regionali, con le Società scientifiche, le Associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie e le Associazioni dei cittadini, affinché l’elaborazione di linee di indirizzo e di misure idonee per la prevenzione e la gestione del rischio sanitario siano responsabilmente condivise, a tutti i livelli di responsabilità. Con questo obiettivo, verranno anche promossi percorsi di formazione specifici in tema di gestione del rischio clinico e di sicurezza delle cure”.
“La creazione di questa rete di conoscenze coordinata dall’Osservatorio istituito presso AGENAS, costituisce l’infrastruttura ideale per rendere omogeneo il comportamento di tutti gli operatori - conclude Bevere - verso un approccio innovativo della gestione del rischio e della prevenzione degli eventi avversi, che consenta anche di rendere disponibili a tutti le numerose esperienze e le buone pratiche già realizzate presso molte regioni italiane. Oggi è un giorno importante per il nostro servizio sanitario e desideriamo ringraziare il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin per il lavoro di coordinamento svolto per raggiungere questo risultato, l’On. Federico Gelli e il Sen. Amedeo Bianco, relatori del provvedimento in Parlamento, per l’impegno e la determinazione con cui hanno sostenuto l’iter di approvazione di questa legge, nonché la Senatrice Emilia De Biasi, Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato e l’ On. Mario Marazziti, Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera per il grande lavoro e per il ruolo svolti dalle rispettive Commissioni parlamentari”.
È ai nastri di partenza la squadra dei valutatori delle performance delle aziende sanitarie reclutata da AGENAS. Si è, infatti, concluso il percorso formativo realizzato dall’Agenzia per consentire ai professionisti selezionati, mediante avviso pubblico, di acquisire metodologie specifiche di intervento da utilizzare nelle attività di misurazione, analisi, valutazione e monitoraggio delle performance delle aziende sanitarie sia per gli aspetti economico – gestionali e contabili, sia per quelli organizzativi e di efficacia clinica presso gli ospedali che presentano le criticità previste nelle linee guida del DM 21/06/2016.
“Il ciclo formativo risponde all’esigenza di dare attuazione alle disposizioni normative che hanno introdotto per gli Enti del servizio sanitario i piani aziendali di efficientamento e riqualificazione, prevedendo che l’attività di affiancamento, su indicazione dei Ministeri della Salute e dell’Economia, sia affidata all’AGENAS” – dichiara Francesco Bevere, Direttore Generale di AGENAS.
“Formare sui temi della misurazione e della valutazione, ambiti nuovi, strategici e finora poco esplorati, significa mettere a disposizione degli ospedali che documentano scostamenti, professionalità che già lavorano nel sistema sanitario e che per la prima volta entrano nelle maglie delle organizzazioni sanitarie, supportandole nell’individuazione e superamento delle criticità presenti e prevenendo quelle future. Attraverso il trasferimento di un cruscotto di indicatori predisposto dall’AGENAS, si consegna alle strutture sanitarie la chiave vincente per incidere preventivamente sulle criticità prima che arrivino a pregiudicare la qualità, la sicurezza, l’universalità, nonché l’equità nell’accesso alle cure. Tutto ciò deve tradursi anche in uno stimolo alla necessità di aprirsi ad una cultura della misurazione, perché è da qui che passa la sostenibilità del sistema sanitario”, conclude Bevere.
I moduli formativi che, sono stati differenziati in virtù delle caratteristiche ed esperienze professionali dei discenti, hanno visto la partecipazione di 74 valutatori senior alcuni dei quali avranno funzioni di coordinamento dei team e 19 junior per i quali è stata prevista anche una fase di addestramento in alcune aziende pilota. Infine, nei prossimi mesi con l’avvio del secondo ciclo formativo, la squadra di AGENAS potrà contare su altri esperti in valutazione delle performance.
Nuovo Accordo sull'ECM approvato in Conferenza Stato-Regioni che disciplina “La formazione continua nel settore salute” , frutto del lavoro portato avanti nell’ultimo anno dalla CNFC (Commissione nazionale per la formazione continua) con il supporto di AGENAS.
La Commissione nazionale per la formazione continua ha approvato le nuove regole ECM prima dell’inizio di un nuovo triennio formativo (2017-2019).
La voce dei protagonisti: Roberta Chersevani, Presidente FNOMCEO, Rossana Ugenti, Direttore professioni sanitarie e risorse umane del SSN Ministero della Salute, Francesco Bevere, Direttore Generale AGENAS
Leggi la nuova Newsletter AGENAS (n. 1-2017) su ECM (LINK)
“Desidero esprimere a nome di tutte le componenti di AGENAS il cordoglio per la scomparsa di Luigi Conte, Segretario Nazionale della FNOMCEO e membro autorevole della Commissione nazionale per la formazione continua. Tutti quelli che hanno potuto conoscerlo e lavorare al suo fianco hanno apprezzato la grande passione e l’umanità che ha speso in ogni sfida lavorativa sempre affrontata al servizio della professione medica, delle istituzioni della nostra sanità e soprattutto al servizio del cittadino. Il suo impegno costante per garantire la crescita culturale di tutti i professionisti sanitari costituisce il vero patrimonio di cui tutti noi dovremo fare tesoro. Rivolgo un pensiero di sincera partecipazione ai familiari di un collega leale, che ricorderemo sempre con stima e affetto”.
Francesco Bevere
Si è conclusa la consultazione pubblica delle “Linee Guida per la Revisione delle Reti Cliniche”.
Le osservazioni sul documento sono pervenute all’Agenzia esclusivamente mediante la compilazione del modulo allegato alla pagina entro il termine previsto del 10 febbraio 2017, alle ore 24.00.
Osservazioni pervenute:
Società Italiana di Cardiologia Interventistica SICI-GISE (PDF)
Al documento di AGENAS “Linee Guida per la Revisione delle Reti Cliniche - D.M. n.70/2015 - Le Reti tempo dipendenti”, in fase di consultazione, si applicano le disposizioni di cui alla legge n. 633/1941 “Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio”. Pertanto, è vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti del documento, ivi inclusa la memorizzazione, riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque forma, senza previa autorizzazione scritta di AGENAS.
Istruzioni per la compilazione
Il modulo per l’invio delle osservazioni è suddiviso in sezioni riferite alle diverse parti del documento.
È indispensabile inserire le osservazioni nelle sezioni dedicate per consentire la migliore istruttoria ai fini dell’elaborazione del documento finale.
Il testo all’interno di ogni sezione può contenere fino a un massimo di 2.000 battute, spazi inclusi.
Trattamento dei dati
I dati conferiti dalle Aziende saranno trattati in conformità dell’informativa consultabile al LINK
Le osservazioni formulate saranno pubblicate sul sito di AGENAS in forma integrale e non anonima previo consenso dell’autore.
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È on-line dal 16 novembre 2016, la “Griglia di rilevazione delle Reti Cliniche”, approvata dal Tavolo istituzionale per la revisione delle reti cliniche (TI) coordinato da AGENAS, istituito per dare attuazione al punto 8.1.1 del DM 70/2015. Il Tavolo composto da rappresentanti di AGENAS, Ministero della Salute e Regioni e Province Autonome ha il compito di definire per le reti clinico-assistenziali, le relative linee guida e raccomandazioni, nonché di aggiornare quelle già esistenti, da sancire tramite Accordi in sede di Conferenza Stato-Regioni.
Il Tavolo, operando con il supporto del Coordinamento Tecnico-Scientifico (CTS), che a sua volta coordina i Gruppi di Lavoro di Rete Clinica delle singole reti cliniche, cui partecipano, tra gli altri attori istituzionali, anche ISS e AIFA, ha realizzato uno strumento condiviso denominato Griglia di rilevazione delle Reti Cliniche e ha individuato tra le priorità le quattro reti cliniche tempo-dipendenti: cardiologica per l’emergenza, neonatologica e dei punti nascita, ictus e traumatologica, su cui focalizzare, nella prima fase dei lavori di revisione, le attività di rilevazione attraverso la Griglia di rilevazione delle Reti Cliniche.
Pertanto, AGENAS rende disponibile la Griglia di rilevazione delle Reti Cliniche sul proprio sito istituzionale, all’indirizzo web servizi.agenas.it, corredato dal manuale di istruzione per la compilazione. Gli utenti indicati dalle Regioni e P.A., quali responsabili della compilazione della Griglia di rilevazione delle quattro Reti Cliniche, si potranno registrare nell’applicativo web di AGENAS, attraverso le credenziali di accesso individuali rilasciate dal sistema: al fine di rispettare i tempi previsti dal DM 70/2015, le procedure di compilazione dovranno concludersi entro il 15 febbraio 2017.
Per eventuali chiarimenti e/o precisazioni i relativi quesiti potranno essere posti attraverso l’indirizzo mail dedicato: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Presentiamo l'Edizione 2016 del Programma Nazionale Esiti con i risultati e tutte le novità: nuovi indicatori, una sezione dedicata ai cittadini e dati maggiormente accesibili e di facile consultazione.
Vai alla newsletter PNE 2016 (LINK)
Presentiamo nella Newsletter il nuovo Quaderno di Monitor, disponibile online sul sito AGENAS: "Marcatori circolanti in oncologia. Guida all'uso clinico appropriato". Il progetto è stato realizzato dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali in collaborazione con la Regione Veneto e il Centro Regionale biomarcatori Azienda ULSS 12 Veneziana. La newsletter ospita anche gli interventi dei Partner del progetto: AIOM, IOV, SIBioC, ELAS ITALIA, SIUrO, AVAPO Venezia.
Vai alla nuova newsletter (LINK)
Presentiamo la nuova Newsletter sul tema della prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, realizzata in seguito agli incontri che si sono svolti dal 26 al 28 ottobre con i Responsabili della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza. La Newsletter ospita articoli inediti di Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute, Francesco Bevere, Direttore Generale di AGENAS, Ida Angela Nicotra, Consigliera ANAC e Lucia Borsellino, Responsabile del coordinamento dei programmi di sviluppo e ricerca dell'AGENAS e della formazione manageriale.
Vai alla nuova Newsletter (LINK)
“Grazie all’uomo che ha dedicato la propria vita per la vita”
“La scomparsa di Umberto Veronesi ci addolora, ma il suo costante impegno come medico, come oncologo, come ricercatore e come uomo continuerà ad essere un punto di riferimento per tutto il sistema sanitario italiano e per l’intero mondo scientifico. Il lavoro di Umberto Veronesi ha creato un precedente di valore enorme, col quale dovremo confrontarci anche in futuro perché ha tracciato un mirabile esempio. In un giorno molto triste per tutta la sanità italiana non possiamo che trasmettere ai familiari il nostro cordoglio e ringraziare ancora una volta il grande medico per l’impegno di una vita dedicata alla ricerca, all’innovazione, ai bisogni delle persone e all’umanizzazione delle cure oncologiche. Forse questa la lezione più grande di Veronesi, dedicare la propria vita per la vita.”.
Lo dichiara il Direttore Generale di AGENAS Francesco Bevere.
Incontri con i Responsabili della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza
Si è conclusa oggi, con la presenza del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e della Consigliera dell'Agenzia Nazionale Anticorruzione Ida Angela Nicotra la tre giorni dedicata da AGENAS ai Responsabili della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) delle aziende sanitarie di tutta Italia. Gli appuntamenti promossi da AGENAS, insieme con ANAC e Ministero della Salute, hanno visto la partecipazione di più di cento responsabili aziendali provenienti da tutte le Regioni del Paese.
Gli incontri, durante i quali sono intervenuti rappresentanti dell’Agenzia, di ANAC, del Ministero della Salute e del Parlamento, sono stati ideati per avviare un confronto e una collaborazione continuativa con i RPCT, che, sulla base del nuovo Piano Nazionale Anticorruzione – Sezione Sanità, costituiscono le figure centrali per implementare all’interno di ogni organizzazione le misure previste in termini di prevenzione delle illegalità e di trasparenza.
Incontri con i Responsabili della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza
Gli interventi della Senatrice Nerina Dirindin e del Senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri
Nel corso della seconda giornata di incontri dedicati ai Responsabili della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza degli Enti del SSN in corso presso l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, sono intervenuti i Senatori componenti della Commissione Igiene e Sanità, Nerina Dirindin e Luigi D’Ambrosio Lettieri, Relatori dell'indagine conoscitiva sullo “Stato e sulle prospettive del Servizio Sanitario Nazionale nell’ottica della sostenibilità del sistema e della garanzia dei principi di universalità, solidarietà ed equità”.
“Gli incontri promossi da AGENAS per i Responsabili per la prevenzione della corruzione delle Aziende sanitarie” – ha dichiarato la Senatrice Nerina Dirindin – “hanno messo in luce l’esigenza da tempo espressa di dar continuità ad un percorso in rete che consenta un continuo scambio di esperienze, di confronto su tematiche complesse e che non hanno ancora risposte definitive, di possibili trasferimenti di pratiche risultate efficaci in specifici contesti. È necessario che tutte le istituzioni impegnate a diverso titolo nella tutela della salute dei cittadini pongano particolare attenzione al ruolo e alle persone che divengono responsabili per la prevenzione della corruzione, sostenendo e facilitandone l’attività. Si pensi, ad esempio, alla possibile semplificazione delle procedure, oggi in essere, finalizzate alla raccolta dei dati utili alla corretta gestione delle possibili situazioni di conflitto di interesse. Occorre far sì che tutti gli strumenti messi a disposizione dalla Pubblica Amministrazione siano sempre meno orientati da una logica di ispezione e repressione e sempre più ispirati ad una cultura che favorisca l’integrità, la vera trasparenza, la possibilità di cercare sempre nuove strategie per la gestione efficace delle possibili situazioni di conflittualità di interessi.”
Il Senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri è intervenuto: “Il contesto in cui si sviluppa il dibattito sulla sostenibilità del SSN è complesso e allarmante. Il SSN si trova in una condizione di complessivo logoramento, di profonda sofferenza e di crisi strutturale caratterizzata, tra le altre cose, dalle grandi disuguaglianze nelle cure, perché in Italia ci sono ben 7 regioni al di sotto della soglia che garantisce il rispetto dei Lea, cosa che determina il drammatico fenomeno della mobilità passiva extra regionale. Le pratiche illegali, che trovano terreno tanto più fertile in assenza di trasparenza e in presenza di una selva intricata di leggi e burocrazia, giocano un ruolo determinante anche nell’area sanitaria perché attaccano alle fondamenta l’economia, ma erodono anche servizi essenziali condizionando pesantemente la coesione sociale, perché minano la fiducia dei cittadini nel sistema pubblico. È la stessa Corte dei Conti a rilevare che in sanità i fenomeni di corruzione “si intrecciano con sorprendente facilità a veri e propri episodi di malaffare con aspetti di cattiva gestione, talvolta favoriti dalla carenza dei sistemi di controllo”. La corruzione - continua il Senatore - produce effetti molteplici: riduce l’accesso ai servizi; peggiora in modo significativo gli indicatori generali di salute; sottrae risorse ai programmi di assistenza. Per tale ragione il contrasto alla corruzione nel settore sanitario costituisce un impegno prioritario per i responsabili delle politiche pubbliche, a cominciare dalle Regioni chhe devono applicare attraverso le Asl i piani anticorruzione. L’approccio alla lotta alla corruzione, anche nelle Asl, si pone, dunque, l’obiettivo di aumentare il livello di integrità in tutte le aree della sanità pubblica e privata, anche a difesa della sostenibilità del sistema sanitario e introduce, previo coordinamento con le Regioni, misure specifiche atte a rafforzare il sistema di individuazione, di prevenzione e contrasto alle aree di inefficienza e sprechi, nonché i fenomeni corruttivi al fine di recuperare risorse da destinare prioritariamente all'erogazione dei Lea. - conclude D’Ambrosio Lettieri - Certamente, le sinergie sono fondamentali, come dimostrano l’attività dell’Autorità Anticorruzione, guidata da Raffaele Cantone e quella lodevolmente promossa e realizzata da Francesco Bevere con l’AGENAS nel dare puntuale e concreta attuazione al protocollo d’intesa Anac -Ministero Salute”.
Incontri Responsabili della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza
Francesco Bevere: “Promotori di integrità e di etica”
Dal 26 al 28 ottobre AGENAS apre le porte ai Responsabili della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) delle aziende sanitarie di tutta Italia. Gli incontri promossi da AGENAS, insieme con ANAC e Ministero della Salute, rispondono alla volontà di avviare un confronto costruttivo con i RPCT, che, anche alla luce dell’ultimo aggiornamento del PNA - Sezione sanità, rappresentano lo snodo strategico dal quale si dipanano e convergono le azioni di prevenzione all’interno dell’organizzazione.
Le tre giornate di incontro, cui parteciperanno rappresentanti di AGENAS, ANAC, Ministero della Salute e del Parlamento, sono riservate agli operatori che svolgono funzioni di prevenzione presso gli enti del SSN destinatari del PNA e verteranno sui nuovi adempimenti indicati dalle recenti determinazioni dell’Autorità Nazionale dell’Anticorruzione e sulle novità introdotte dal legislatore in materia di trasparenza.
“Abbiamo la consapevolezza dell’importanza di mettere il sistema sanitario al riparo da rischi corruttivi, disfunzioni e sprechi. Il nostro dovere è recuperare spazi di efficienza, e possiamo farlo recuperando euro su euro, assicurando che tutte le risorse siano investite per la salute dei cittadini. Dipende da questo la sostenibilità dello stesso sistema sanitario nazionale”. Lo dichiara Francesco Bevere, Direttore Generale di AGENAS.
“Sostegno istituzionale ed operativo, rete collaborativa e confronto periodico – prosegue Bevere - costituiscono il nuovo modo di operare e AGENAS intende promuovere in maniera sistematica e continuativa modelli di efficienza con tutti coloro che quotidianamente si impegnano nella promozione della trasparenza e della legalità all’interno del sistema. L’adesione ai protocolli di oltre un centinaio di aziende sanitarie rappresentative di tutte le regioni d’Italia sono un confortante inizio di lavoro”. Gli incontri saranno, inoltre, propedeutici all’istituzione della “Giornata nazionale della trasparenza in sanità” dedicata a tutti i Responsabili della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza e a quelli che sono chiamati ad essere: “Promotori di integrità e di etica”.
Incontri con i Responsabili della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza
Francesco Bevere: “Responsabilmente insieme per l’integrità e la sostenibilità del servizio sanitario nazionale”
“Responsabilmente insieme per l’integrità e la sostenibilità del servizio sanitario nazionale”. È il messaggio lanciato da Francesco Bevere, Direttore Generale di AGENAS, ai Responsabili della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) che hanno partecipato alla prima giornata di incontri dedicata ai RPCT degli Enti del Servizio sanitario nazionale.
“Da oggi il confronto tra coloro che svolgono questa funzione presso gli enti del SSN destinatari del PNA e le istituzioni centrali è aperto. L’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali si fa promotrice di una nuova fase di collaborazione, perché il rafforzamento dell’integrità e della trasparenza passa anche attraverso lo scambio di patrimoni di conoscenze ed esperienze di quanti quotidianamente si prodigano nelle loro aziende sanitarie per rendere le misure e le azioni previste nei piani triennali di prevenzione della corruzione e della trasparenza realmente incisive nel miglioramento della pratica organizzativa ed assistenziale – prosegue Bevere. “Non siete soli, ma tutti insieme dobbiamo sforzarci per una diffusione capillare ed omogenea dei comportamenti e delle misure previste nel Piano Nazionale Anticorruzione, dal Nord al Sud Italia per non vanificare il lavoro svolto in questi due anni da ANAC, Ministero della Salute e AGENAS. La sanità soffre già troppe disuguaglianze, ma legalità e trasparenza non ammettono differenze”.
“Siamo consapevoli che la complessità del sistema salute richiede un clima collaborativo a sua "protezione", per tale ragione AGENAS ha avviato questa nuova fase di lavoro insieme con il Ministero della Salute e l'ANAC, al fine di "misurare" l'effettiva applicazione delle indicazioni di prevenzione dei rischi corruttivi e la loro efficacia, anche per ridurre la percezione del livello di rischio da parte della collettività – dichiara Lucia Borsellino, Responsabile del coordinamento dei programmi di sviluppo e ricerca dell'AGENAS e della formazione manageriale e coordinatrice dei tavoli tematici ANAC, Ministero Salute e AGENAS. A tale proposito, AGENAS considera preziosa la collaborazione sistematica con i RPCT, quali garanti della corretta applicazione dei contenuti del PNA, nonché soggetti attuatori di una metodologia di lavoro che, a partire dagli incontri odierni, diventerà sempre più omogenea su tutto il territorio nazionale”. Hanno partecipato all’avvio dei lavori i Consiglieri ANAC Francesco Merloni e Nicoletta Parisi i quali hanno confermato, proprio a tutela della posizione di indipendenza dei Responsabili della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, la piena apertura dell’Autorità nel recepire ogni segnalazione di ingerenze e pressioni da parte degli organi di indirizzo delle aziende sanitarie.
Riapre il bando per l’iscrizione alla "Autumm School per Leader civici" sull’HTA, organizzata da Cittadinanzattiva, con il contributo di AGENAS. E' possibile iscriversi entro il 4 novembre alle ore 14:00.
Per ulteriori informazioni consultare il seguente LINK
Intervista con la dott.ssa Lucia Borsellino, Responsabile del coordinamento dei programmi di sviluppo e ricerca dell'AGENAS e della formazione manageriale e l'Avv. Wanda Giorgione, coordinamento Staff legale, Direzione Generale.
Indicazioni specifiche e dettagliate per le Regioni e le aziende sanitarie, quelle contenute nel Piano nazionale anticorruzione 2016 recentemente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Una sezione che ha raccolto, come si legge nel documento, il frutto del lavoro svolto dai tavoli tematici ANAC, AGENAS, Ministero della Salute. Qual è stato in particolare il contributo dell’Agenzia?
L’Agenzia ha coordinato il lavoro dei tavoli tematici che hanno visto la partecipazione di diverse istituzioni e di esperti di diverse aziende sanitarie per i singoli settori di interesse. In particolare l’Agenzia ha avuto il ruolo di trasferire, in previsione delle misure che oggi formano oggetto di specifiche indicazioni del PNA 2016, le proprie conoscenze, esperienze, il metodo e la disponibilità degli strumenti operativi in uso che conferiscono alle azioni proposte carattere di concreta fattibilità e misurabilità.
Il PNA 2016 evidenzia la centralità della formazione del RPC, una figura finora poco valorizzata e che diventa sempre più decisiva nella costruzione di un’azienda chiara, trasparente ed efficiente. Su quali aspetti formativi è necessario investire?
Il RPC o meglio il Responsabile per la prevenzione della corruzione e la trasparenza (RPCT) - ormai è previsto un unico responsabile in materia di trasparenza e di prevenzione della corruzione - oggi è senz’altro una figura di rilievo sia nel raccordo tra le funzioni strategiche aziendali e la direzione generale sia nelle relazioni istituzionali esterne con l’Autorità Nazionale e le altre istituzioni coinvolte.
Per tale ragione, nel PNA 2016 ne è stato ulteriormente definito il profilo, il ruolo e le funzioni affinché le scelte delle Direzioni strategiche siano orientate verso figure dotate di caratteristiche che possono essere riassunte in tre componenti principali: 1. conoscenza dell’organizzazione e competenza maturata in settori strategici della stessa, 2. indipendenza, 3. rettitudine. La formazione, in questa prospettiva, è la più importante forma di investimento a lungo termine che deve essere assicurata dalle organizzazioni sanitarie a partire dai RPCT e, a cascata, a tutte le articolazioni aziendali con particolare riguardo ai livelli intermedi di responsabilità che sovraintendono ai singoli processi organizzativi e decisionali.
In che misura l’ultimo documento ANAC rappresenta un ulteriore passo in avanti nella messa in sicurezza del sistema sanitario dal rischio di maladministration?
La messa in sicurezza del sistema sanitario risiede proprio nella sua corretta organizzazione. Per preservarla dal rischio di comportamenti devianti dall’interesse generale e quindi opportunistici o corruttivi, occorre ricorrere a tutti gli strumenti possibili per rafforzare la trasparenza dei processi e dei procedimenti così da mettere in chiaro i singoli passaggi e i livelli di responsabilità. Ciò non solo scoraggia tali comportamenti ma induce il sistema a rileggersi dentro e a porre in essere interventi correttivi rispetto a omissioni, carenze organizzative, disfunzioni e sprechi. Il tutto a garanzia non solo della legalità ma anche dell’efficienza e della qualità del servizio per i cittadini. Si pensi al settore degli acquisti, dove il rischio corruttivo potenzialmente legato alle relazioni esterne ed alle ingenti risorse impiegate, può tradursi in vantaggi individuali e in sprechi a danno della collettività. Allo stesso modo, per fare un altro esempio, il settore dell’attività libero professionale, se non correttamente regolamentato, si traduce anch’esso in vantaggi individuali e in un aumento dei tempi di attesa per i cittadini inclusi nelle liste di attesa per le prestazioni da erogarsi in regime istituzionale.
Quali sono i prossimi impegni di AGENAS sul fronte dell’Anticorruzione?
La collaborazione con il Ministero della Salute e l’ANAC su questo fronte è sistematica e continuativa. Oltre ai lavori di aggiornamento delle misure che saranno contenute nei prossimi PNA e che continueranno ad impegnare i tavoli tematici su singoli ambiti specifici, un più recente ambito di collaborazione sarà quello relativo ai controlli e alle verifiche. In una logica di miglioramento continuo del sistema è fondamentale, infatti, verificare se le indicazioni fornite sono osservate e applicate e con quale grado di effettività e di risultato. I prossimi mesi, come annunciato dal Ministro Lorenzin e dal Presidente Cantone, segneranno un passo in avanti nel sistema dei controlli per i quali ANAC si avvarrà anche delle expertise di AGENAS e del Ministero della Salute, oltre che dei NAS e di altri Corpi dello Stato. Il valore aggiunto di questo nuovo modo di operare in sinergia tra istituzioni è la condivisione di strumenti, informazioni e metodologie, ovvero un approccio al fenomeno della corruzione in sanità di tipo preventivo, multidisciplinare e integrato, che siamo certe ci consentirà di valorizzare, rafforzare e diffondere le buone pratiche e le leve su cui risiede la sostenibilità del sistema.
Aumenta il totale dei crediti erogati dal sistema ECM nell’ultimo biennio rispetto al precedente. Il sistema di formazione continua in sanità, che comprende provider accreditati a livello nazionale e provider regionali, ha prodotto un totale di 60.375.695 crediti nel biennio 2014/2015, rispetto ai 48.446.882 del biennio 2011/2012.
L’ultimo rapporto del Co.Ge.A.P.S., il Consorzio Gestione Anagrafica Professioni Sanitarie, che gestisce la certificazione dei crediti formativi acquisiti da tutti i professionisti, evidenzia quindi una crescita di circa il 20% dei crediti erogati negli ultimi due anni. Lo studio analizza gli ultimi due trienni formativi ECM – 2011-2013 rispetto a quello in corso 2014-2016 – mettendo a confronto i primi due anni dei singoli periodi. Allo stato attuale sono stati raccolti e inseriti nell’elaborazione i dati della totalità degli eventi realizzati fino alla fine del 2015, fatta eccezione per una percentuale residuale di FAD (Formazione a distanza) ancora in corso nel 2016 e quindi non rendicontata.
Andando ad approfondire i dati, si può notare che il sistema dei provider nazionali pesa per circa due terzi sul totale, il 66.54% del totale di crediti erogati.
Dal lato dell’offerta di eventi che si sono svolti, si è passati da un totale di 126.771 nel biennio 2011/2012 ai 134.061 nel 2014/2015, dato che segna comunque un miglioramento nella capacità organizzativa dei corsi realizzati da parte dei provider.
I professionisti che hanno partecipato ad eventi nell’ultimo biennio sono stati 1.409.204 rispetto a 1.284.264 del 2011/2012 con un incremento di circa il 9%. Il 60% dei professionisti ha preso parte ad eventi organizzati da provider accreditati dal sistema nazionale. Per quanto riguarda le partecipazioni totali ad eventi siamo arrivati ormai a 6 milioni circa, contro i 5.1 milioni del biennio 2011/2012, con un evidente crescita di quasi il 15%.
Nel complesso, quindi, il rapporto fa emergere un consolidamento del sistema formazione in sanità, con un incremento significativo del numero di crediti erogati, proporzionalmente più rilevante rispetto alla crescita dei professionisti e delle partecipazioni. Questo, con un’offerta degli eventi in crescita moderata, sottolinea un incremento del livello medio dell’offerta, che aumenta il numero dei crediti erogati per singolo evento. Questo aspetto è ancora più significativo se si confronta il peso specifico della formazione erogata da provider nazionali che con un numero di eventi pari al 43.9% del totale, ha garantito crediti per oltre il 66%.
In sostanza i provider nazionali garantiscono per due terzi la formazione del sistema salute, con le singole realtà regionali che nei periodi analizzati hanno registrato andamenti differenziati.
Intervista sul decreto legislativo approvato nel Consiglio dei Ministri del 28 luglio scorso, che attua l’art. 11 della legge Madia, in materia di dirigenza sanitaria, con la creazione dell’albo unico nazionale per l’accesso alla professione e che prevede un ruolo di primo piano e un potenziamento delle attività dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali.
Direttore Bevere quali sono le novità più importanti del decreto legislativo?
Le novità sono epocali, quella principale riguarda l’istituzione dell’albo unico nazionale per i direttori generali. La scelta dei manager continuerà ad essere delle Regioni ma avverrà nell’ambito degli iscritti all’Elenco nazionale, che dovranno rispondere a requisiti specifici. Oltre alla laurea e all’esperienza dirigenziale è previsto infatti un corso di formazione in materia di sanità pubblica e di organizzazione e gestione sanitaria, per il quale sono stabilite specifiche diposizioni a garanzia della sua validità tecnico-scientifica. Inoltre sono definiti i criteri e le procedure per valutare e verificare i direttori generali, orientati al raggiungimento degli obiettivi di efficienza e di efficacia dei servizi sanitari. Al rigore dei vincoli economico-finanziari, si aggiunge un riferimento esplicito al rispetto dell’erogazione dei LEA: questo è un passo decisivo verso il rispetto dei cittadini, delle loro aspettative di cura. Viene poi fatto un interessante richiamo alle liste d’attesa. In questo ambito l’obiettivo del Ministro Lorenzin mi pare chiaro: uniformare verso l’alto il livello di cura, assistenza ed efficienza, in tutte le regioni d’Italia, nel modo più omogeneo possibile sul territorio nazionale. Fondamentale anche prevedere un’attività di monitoraggio a supporto dei manager attraverso la puntuale e corretta trasmissione dei dati e dei risultati del Programma nazionale esiti di AGENAS. Tutto questo vedrà molto impegnata l’Agenzia, sempre più come braccio operativo del Ministero della Salute e delle Regioni, in una sfida che siamo pronti a raccogliere.
A tale proposito quale sarà il ruolo di AGENAS?
Un ruolo di primo piano, ancor più rimarcato perché questo decreto attribuisce all’AGENAS la designazione di un componente della Commissione valutatrice per l’iscrizione all’elenco nazionale e in generale il ruolo di supporto tecnico in relazione ai corsi di formazione, che costituiranno requisito indispensabile di accesso all’elenco dei manager. Inoltre AGENAS continuerà ad essere partecipe della designazione dei componenti delle Commissioni regionali (composta da esperti di cui uno scelto dall’Agenzia), le quali, dopo aver selezionato i canditati migliori tra quelli presenti nell’albo nazionale, procederanno a proporre una rosa di candidati al Presidente della Regione. Il decreto prevede un potenziamento concreto del lavoro dell’Agenzia, sempre più soggetto di riferimento per la Regione, che, nel valutare i futuri direttori generali e nel verificare il raggiungimento degli obiettivi economico-finanziari, potrà avvalersi dei dati e degli elementi forniti dall’Agenzia stessa, nonché dei risultati del PNE. AGENAS, a cui le Regioni trasmetteranno una relazione biennale sulla valutazione dei direttori generali e sui relativi esiti, avrà una funzione istituzionale molto alta che siamo pronti a svolgere con il rigore che contraddistingue l’Agenzia a tutela di tutti.
Quali sono gli elementi innovativi che contribuiranno a migliorare il sistema?
La selezione tra le più elevate professionalità mediante un procedimento che garantisce trasparenza e legalità; l’aver reso obbligatoria la partecipazione a corsi di formazione qualificati e regolamentati, su cui l’Agenzia si riserva di offrire il massimo contributo organizzativo; l’aver previsto per i direttori un più ampio arco temporale per il raggiungimento degli obiettivi; l’aver implementato l’attività di monitoraggio. E credo che i cittadini apprezzeranno l’abolizione di ogni zona franca: se gli indicatori, applicati con serietà e rigore, diranno che un direttore non ha conseguito gli obiettivi fissati deve cedere il passo. Personalmente sono sempre stato favorevole a ogni norma che privilegi il merito. Questa mi sembra andare con decisione nella direzione del merito. Per questo sono molto fiducioso.
Per approfondimenti:
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In questo nuovo numero della newsletter di AGENAS pubblichiamo la Delibera, approvata nell’ultima riunione della Commissione Nazionale Formazione Continua, sulle modalità di acquisizione dei crediti formativi necessari per adempiere agli obblighi del triennio 2014-2016. La seconda parte della newsletter si apre con il contributo del Coordinatore Prof. Andrea Lenzi, membro della Commissione Nazionale Formazione Continua, che introduce i progetti vincitori del bando della CNFC, dal titolo “Sviluppo e ricerca di metodologie innovative per la formazione continua”.
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Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, il Presidente dell’ANAC, Raffaele Cantone e il Direttore Generale di AGENAS, Francesco Bevere hanno presentato l'Atto intergrativo del Protocollo d’Intesa, con il quale viene rafforzato l’impegno già intrapreso per l’attuazione del programma per la salvaguardia dell’integrità del Servizio sanitario nazionale.
L’Osservatorio per le Buone Pratiche sulla sicurezza del paziente di AGENAS, una “buona pratica” da emulare per la promozione della sicurezza dei pazienti. È il riconoscimento inserito nel rapporto relativo alla Revisione della Qualità dell’Assistenza del Messico elaborato da un pool di esperti dell’Ocse - Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico - OECD Reviews of Health Systems Mexico 2016
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L’organismo internazionale valorizza, in particolare, la ratio e la capacità dell’Osservatorio (LINK) di coinvolgere tutti gli stakeholder: istituzioni centrali (Ministero della Salute e AGENAS), Regioni, aziende e professionisti sanitari, che a diverso titolo possono offrire il proprio contributo a supporto della qualità e sicurezza delle cure, attraverso l’individuazione, il trasferimento e la condivisione delle migliori esperienze.
«Il riconoscimento internazionale - dichiara Francesco Bevere, Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari regionali - è un’ulteriore testimonianza del ruolo di AGENAS, e in particolare dell’Osservatorio, come soggetto facilitatore di rete e di scambio di buone pratiche e conoscenze virtuose. L’Osservatorio, fin dalla sua istituzione nel 2008, si è rivelato utile nel consentire ai sistemi regionali di apprendere dalle esperienze altrui per migliorare i propri servizi; un luogo “virtuale” di incontro di iniziative, strumenti e modelli elaborati ai diversi livelli istituzionali con l’obiettivo di “mettere a sistema” le singole esperienze positive. Attraverso l’Osservatorio, AGENAS vuole contribuire, conclude Bevere, a valorizzare le esperienze positive di cui sono protagonisti gli operatori sanitari che quotidianamente, nel più assoluto anonimato e con zelo, lavorano a rendere migliore e più sicuro il nostro sistema sanitario».
“Il lavoro svolto in questi anni da Assessore, il continuo confronto con i colleghi di tutte le Regioni, la profonda conoscenza della sanità italiana e dei compiti istituzionali di AGENAS fanno di Luca Coletto l’uomo giusto per le sfide che ci attendono”. Lo dichiara il direttore generale di AGENAS Francesco Bevere.
“Per questo l’intesa della Conferenza delle Regioni sulla nomina di Luca Coletto alla presidenza di AGENAS - aggiunge Bevere - merita felicitazioni non formali. La nomina di oggi consente all’Agenzia di acquisire un patrimonio di grande esperienza nella politica sanitaria. Sento, infine, di dover ringraziare il prof. Giuseppe Zuccatelli per la passione e la competenza con la quale ha presieduto l’Agenzia”.
“Alla presidenza di AGENAS arriva un uomo che ha dimostrato alla Regione Veneto di saper mettere a disposizione della sanità pubblica una grandissima passione politica. L'Intesa raggiunta sul nome di Luca Coletto porta all'Agenzia qualità e capacità di lavoro. La sua esperienza sarà fondamentale per l'Agenzia e per il contributo che essa è chiamata a fornire al Sistema sanitario nazionale in un momento di grande cambiamento. Consegno a Coletto tutto il lavoro svolto, per il quale ringrazio tutte le componenti di AGENAS, insieme ai miei più cari auguri di buon lavoro”. Lo dichiara il prof. Giuseppe Zuccatelli, Presidente facente funzioni di AGENAS.
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Apre l’Albo degli esperti e dei collaboratori AGENAS, cui potranno accedere anche coloro che risultano già registrati, aggiornando il proprio profilo.
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“Nel novembre del 2014 la lotta alla corruzione in Sanità è passata dall’essere materia di convegno a materia di codici, regolamenti e norme. Provvedimenti messi nero su bianco hanno mandato in pensione quelle che erano cifre lanciate a caso e buoni propositi. Oggi abbiamo modelli concreti da seguire che genereranno molto presto un’omogeneità di comportamenti. E sono orgoglioso che AGENAS faccia parte della squadra al servizio dello Stato per contrastare fenomeni criminali, sempre inaccettabili, in sanità ancora di più perché le risorse vengono sottratte ai malati”.
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È stato realizzato da AGENAS ed è attivo nella home del sito istituzionale il sistema informatico pna-sanita.agenas.it per la compilazione online della Dichiarazione pubblica di interessi per i professionisti di area sanitaria e amministrativa che hanno, a vario titolo, responsabilità nella gestione delle risorse e nei processi decisionali in materia di farmaci, dispositivi, tecnologie nonché ricerca, sperimentazione e sponsorizzazione. Uno strumento informatico diretto al rafforzamento della trasparenza e dell’integrità nelle aziende sanitarie, a supporto sia del management aziendale che potrà valersi di uno strumento omogeneo e funzionale alla diffusione di una buona pratica aziendale, sia dei Responsabili per la prevenzione della corruzione e della trasparenza, che potranno in tal modo velocizzare lo scambio di informazioni su cui poter orientare le attività di controllo.
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I produttori delle tecnologie oggetto di studio sono invitati a contattare AGENAS per partecipare agli incontri che si terranno presso la sede dell’Agenzia.
Nell’ambito dell’VIII Accordo HTA con il Ministero della Salute (DGDM), AGENAS sta predisponendo i seguenti report, in base alle tecnologie selezionate dal Comitato di Prioritarizzazione:
I produttori interessati sono invitati a contattare l’Agenzia, inviando un’e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro, e non oltre, il 25 marzo 2016, per partecipare agli incontri che si terranno presso la sede di via Piemonte 60, Roma, secondo il seguente calendario:
Nella prima Newsletter del 2016 presentiamo il nuovo Monitor n. 39, la rivista AGENAS che dedica questo numero a "La governance della sanita'", con l'editoriale a firma Beatrice Lorenzin e i contributi degli ex Ministri della Salute Mariapia Garavaglia, Rosy Bindi, Umberto Veronesi, Girolamo Sirchia, Francesco Storace, Livia Turco, Ferruccio Fazio, Renato Balduzzi. Tra le novità dell'Agenzia anche gli ultimi report HTA aperti alla consultazione pubblica.
Presentato il “Rapporto sullo stato di attuazione delle azioni adottate dalla sanità pubblica in materia di trasparenza ed integrità”.
L'indagine è frutto della collaborazione tra Agenas e Libera e si propone di fornire un primo feedback alle Regioni, alle Aziende ed Enti del Servizio sanitario nazionale sulle azioni intraprese in questi ultimi anni sui temi della trasparenza, dell’etica e della legalità dalle stesse Strutture del Servizio sanitario nazionale.
Per approfondimenti:
Il Programma nazionale esiti è un’attività istituzionale del Servizio sanitario italiano e fornisce valutazioni comparative a livello nazionale sull’efficacia, la sicurezza, l’efficienza e la qualità delle cure prodotte nell’ambito del SSN. PNE è sviluppato da Agenas per conto del Ministero della Salute e, com’è noto, non produce classifiche, graduatorie o giudizi, ma rappresenta un prezioso strumento operativo a disposizione delle regioni, delle aziende e degli operatori per il miglioramento delle performance e per l’analisi delle criticità, attraverso attività di audit.
Per maggiori informazioni leggi la Newsletter Agenas #8 (LINK)
Per approfondimenti:
Pubblichiamo l'aggiornamento delle modalità operative per la compilazione della modulistica ai fini della dichiarazione pubblica di interessi da parte dei professionisti del servizio sanitario.
Compilazione online modulistica
Si informano le Aziende sanitarie e tutti i Soggetti destinatari del Piano Nazionale Anticorruzione Sezione Sanità indicati al punto 1.2 dello stesso che, al fine di agevolare l’adozione e la compilazione della modulistica per la dichiarazione pubblica di interessi da parte dei professionisti del servizio sanitario, Agenas mette a disposizione un foglio excel (EXCEL) dove riportare l’elenco dei nominativi dei professionisti tenuti alla compilazione.
La trasmissione del foglio excel, debitamente compilato, è necessaria per abilitare i professionisti all’utilizzo dell’applicativo Agenas per la compilazione online della modulistica di prossima attivazione. I fogli excel dovranno pervenire per il tramite del Responsabile della Prevenzione della Corruzione aziendale al seguente indirizzo email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
A breve seguiranno ulteriori aggiornamenti sulle modalità operative da seguire per la compilazione informatica della modulistica.
È possibile inviare richieste di informazioni circa le modalità, le tempistiche e l’utilizzo dell’applicativo informatico Agenas all’indirizzo email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per approfondimenti sull'aggiornamento del Piano Nazionale Anticorruzione PNA - Parte Speciale Approfondimenti - II Sanità Leggi qui (LINK)
Sono disponibili i dati, suddivisi per regione, relativi al conto economico consuntivo 2014 di Aziende ospedaliere (AO), Aziende ospedaliere universitarie (AOU) e Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) pubblici.
È on line l’aggiornamento dei dati sulla spesa sanitaria nazionale e regionale relativi al periodo 2008-2014, con particolare attenzione alle voci di costo che hanno maggiormente inciso sull’andamento della spesa e ai disavanzi regionali. Lo studio s’incentra sull’analisi dei dati ricavati dai Conti Economici (CE) consuntivi compilati dalle Regioni stesse e inseriti sul Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS) del Ministero della Salute. Rispetto al precedente aggiornamento, il lavoro presenta ulteriori elementi di analisi, quali la spesa per Livelli Essenziali di Assistenza basata sui modelli LA prodotti dalle Regioni e l’andamento nel tempo della mobilità passiva.
In particolare, una prima analisi dei fenomeni più significativi evidenzia una crescita nel 2014 della spesa sanitaria dello 0,89% rispetto al 2013, segnando un’inversione di tendenza rispetto agli anni 2008-2013, che registravano un trend in diminuzione. I costi che hanno inciso maggiormente sono stati: prodotti farmaceutici ed emoderivati (+7,09%), dispositivi medici (3,41%), manutenzioni e riparazioni (+5,62%).
Per quel che riguarda la mobilità passiva, si conferma il trend in crescita con un costo pari a circa 3,8 miliardi di euro l’anno.
Mentre l’analisi del finanziamento della spesa sanitaria rileva un aumento del Fondo sanitario nazionale che dal 2008 al 2014 cresce del 9%. Per quel che riguarda invece le entrate proprie, la compartecipazione alla spesa (ticket) si conferma la voce principale con una crescita del 26% dal 2008 al 2014.
Inoltre, la spesa per Livelli Essenziali di Assistenza indica che l’assistenza ospedaliera passa dal 48,16% del 2008 al 44,72% del 2013; quella per l’assistenza distrettuale passa dal 47,51% del 2008 al 51,09% del 2013; mentre la prevenzione rimane stabile intorno al 4%.
Va specificato che pur in presenza di una crescita della spesa sanitaria, non si arresta il trend in diminuzione dei disavanzi regionali. Il sistema sanitario nazionale, dopo le coperture registra un avanzo di circa 600 milioni di euro.
L’attività di Agenas in questo settore nasce dalla partecipazione dell’Agenzia ai tavoli di monitoraggio, in particolare al tavolo di verifica degli adempimenti regionali (Ministero dell’Economia e delle Finanze) congiuntamente al comitato LEA (Ministero della Salute) e segue la metodologia utilizzata dal MEF e dal Ministero della Salute per l’analisi dell’andamento della spesa. Un’attività di monitoraggio che vuole fornire elementi utili e una base informativa ampia alle Regioni, che in tal modo, possono effettuare valutazioni sulla propria situazione economica, anche attraverso un confronto con le altre Regioni.
Natalia Di Vivo, Responsabile Monitoraggio Spesa Sanitaria
Pubblichiamo l’avviso pubblico per la selezione di 50 professionisti al corso di formazione in tema di valutazione e analisi delle performance delle aziende sanitarie e delle strutture di assistenza territoriale, istituito dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, nell’ambito del Protocollo d’intesa con la Scuola Nazionale dell’Amministrazione.
“Realizzare un’efficace attività di monitoraggio delle criticità organizzative, economiche, di efficacia degli interventi clinici e di efficienza gestionale delle Aziende sanitarie e delle strutture di assistenza territoriale, è questo l’obiettivo dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali - dichiara Francesco Bevere, Direttore Generale dell’Agenas - attraverso questa attività di monitoraggio contribuiremo a migliorare la qualità, la quantità, la sicurezza, l’efficacia, l’efficienza, l’appropriatezza e l’equità dei servizi erogati dalle strutture sanitarie del nostro Paese. - Prosegue Bevere - Per raggiungere questo obiettivo abbiamo bisogno anche di giovani laureati motivati e preparati sui quali investire attraverso un percorso formativo, finalizzato ad alimentare le capacità e le competenze tecniche per il supporto ai programmi di auditing clinico, organizzativo e gestionale con l’obiettivo di garantire il miglioramento continuo della qualità delle cure erogate e dell’efficienza gestionale”.
Il corso di formazione, organizzato in collaborazione con la Scuola Nazionale dell’Amministrazione, della durata di sei mesi, è a titolo gratuito e si compone di due indirizzi, il primo clinico-epidemiologico e il secondo economico- gestionale. Al termine del percorso di formazione i giovani professionisti che avranno superato con profitto il corso saranno iscritti di diritto all’Albo degli esperti e dei collaboratori di Agenas.
Conclude Bevere: "Questa iniziativa costituisce uno dei tasselli di un programma di attività ben più ampio, che l’Agenas sta realizzando, teso a creare valore all’interno e all’esterno dell’organizzazione. Questa iniziativa, infatti, consentirà, a cinquanta giovani professionisti di formarsi su temi del tutto innovativi ed attuali, nonché strategici per la sostenibilità del nostro sistema sanitario e, al contempo, consentirà all’Agenas di arricchire l’Albo degli esperti e dei collaboratori con ulteriori professionalità in grado di svolgere compiutamente le attività di monitoraggio e valutazione delle perfomance delle aziende sanitarie e dei servizi territoriali".
Di seguito tutte le informazioni e le procedure da seguire per la presentazione della domanda:
Pubblichiamo una sintesi dei risultati del progetto di ricerca, finanziato dal Ministero della Salute e coordinato da Agenas, “Metodi per investimenti e disinvestimenti e pianificazione delle tecnologie sanitarie nelle regioni italiane”, (Methods for investments/disinvestments and distribution of health technologies in Italian regions” - MIDDIR). Il progetto ha l’obiettivo, innovativo e ambizioso, di garantire l’accesso alle innovazioni tecnologiche, dismettendo nello stesso tempo quelle obsolete, attraverso un’attenta pianificazione che tenga conto della disponibilità delle risorse, dei bisogni della popolazione, delle innovazioni del Sistema sanitario e delle pratiche cliniche e organizzative locali.
È partita anche quest’anno l’ottava edizione della Call per la raccolta delle buone pratiche per la sicurezza dei pazienti. La compilazione della scheda di rilevazione delle buone pratiche sarà abilitata dal 22 giugno al 6 novembre 2015. I coordinatori delle Regioni potranno validare le schede pervenute fino al 15 novembre 2015. L’iniziativa, realizzata dall’Osservatorio Buone Pratiche, in collaborazione con il Comitato Tecnico delle Regioni e il Ministero della Salute, è rivolta alle Regioni e Province Autonome, nonché alla strutture accreditate, pubbliche e private del SSN e ai professionisti della sanità, che possono segnalare gli interventi messi in atto con l’obiettivo di migliorare la sicurezza del paziente e delle cure. Sul sito dell’Osservatorio tutte le istruzioni per chi vuole partecipare, le schede da compilare e i criteri a cui devono rispondere le pratiche.
Anche l’edizione 2015 della call è improntata alla stretta sinergia con le attività in corso di realizzazione a livello europeo, nell’ambito della Joint Action PaSQ (European Unione Network for Patient Safety and Quality of Care), pertanto le esperienze segnalate all’Osservatorio Agenas potranno confluire all’interno dell’archivio web disponibile a livello europeo.
Vai al sito dell'Osservatorio Buone Pratiche
Agenas ha avviato un monitoraggio sullo stato di attuazione delle reti oncologiche regionali, utilizzando come strumento di raccolta dati un questionario compilabile online, disponibile all’indirizzo web http://osservatorioretioncologiche.agenas.it rivolto ai responsabili di reti oncologiche regionale e ai referenti designati dagli Assessorati regionali. L’indagine si svolge nell’ambito del Programma CCM 2013 - Azioni centrali “Definire strumenti a supporto della implementazione delle reti regionali”, in cui l’Agenzia è Unità operativa, con il supporto del Ministero della Salute e insieme alla Regione Toscana - Istituto Toscano Tumori, capofila del Progetto.
Il questionario affronta i temi dell’istituzionalizzazione della Rete Oncologica e della sua operatività e si articola nelle seguenti sezioni: Anagrafica della rete, Obiettivi/Risultati della rete, Modello organizzativo-gestionale, Continuità e integrazione, Finanziamenti/Sostenibilità, Monitoraggio e valutazione, Comunicazione, Formazione e ricerca. La rilevazione si caratterizza, inoltre, per un’attenzione ai temi dell’Assistenza transfrontaliera, della gestione dei tumori rari e dell’onco-ematologia pediatrica. L’ indagine, al termine della quale saranno programmati incontri di approfondimento e confronto, ha le finalità di:
Sarà possibile accedere al questionario attraverso credenziali che Agenas invierà ai responsabili/referenti indicati dagli Assessorati regionali.
È disponibile la casella e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. alla quale far pervenire segnalazioni di errori, suggerimenti o richieste di chiarimenti.
La raccolta dati si è conclusa il 18 gennaio 2015. Tuttavia, al fine di rendere quanto più ampia possibile la partecipazione delle Regioni/PA alla raccolta dati, il termine ultimo per la compilazione del questionario è stato prorogato al 15 febbraio 2015.
Per approfondimenti: